Di Ognuno, il progetto dedicato all'ospitalità accessibile di Hospitality-Il Salone dell'Accoglienza, la manifestazione internazionale di hotellerie e ristorazione in scena a Riva del Garda, arriva a Milano al Fuorisalone 2024. Dal 15 al 20 aprile, il progetto sviluppato e ideato da Hospitality con due partner d'eccezione (Village for All - V4A e Lombardini22) sarà infatti in scena all'hotel Nhow Milano nel Tortona District, con tre percorsi esperienziali con idee e suggestioni per progettare l'accoglienza con la matrice dello universal design.
“Di Ognuno”, l‘ospitalità accessibile diventa protagonista
“Di Ognuno” al Fuorisalone: tre percorsi per immergersi nell'accessibilità
Riflettori puntati quindi sugli spazi belli e fruibili da tutti, come sottolinea Alessandra Albarelli, direttrice generale di Riva del Garda Fierecongressi. «Con Di Ognuno vogliamo raccontare il design per tutti destinato all'industria alberghiera ed extra-alberghiera, offrendo spunti, soluzioni ed esempi concreti per supportare imprese e professionisti dell'ospitalità in un percorso di cambiamento per accogliere i bisogni di ogni persona. Garantire esperienze accessibili, sostenibili, inclusive e di alta qualità rappresenta una sfida e un impegno fondamentale per gli operatori dell'accoglienza, oltre che un vantaggio competitivo nel medio-lungo termine».
Nella Sala Madrid dell'hotel nhow Milano di Via Tortona, attraverso tre percorsi esperienziali di progettazione inclusiva di una reception, Di Ognuno permetterà di vedere il buio, muovere lo spazio, ascoltare il silenzio, immergendo il visitatore nelle reali necessità delle persone con disabilità per far comprendere appieno le esigenze e le opportunità legate all'accessibilità.
“Di Ognuno”, un progetto per un'ospitalità davvero per tutti
«Portare la “Reception di Ognuno” dalla fiera Hospitality di Riva del Garda alla Design Week di Milano lo trovo un gesto di grande generosità. Significa portare uno spaccato di consapevolezza sulle necessità delle persone con disabilità e le opportunità di risposte che ne conseguono, all'attenzione del pubblico che si dà appuntamento a Milano per il momento più importante dell'anno, riferimento mondiale per la design industry» commenta Cristian Catania, architetto head of Universal Design di Lombardini22. Roberto Vitali, ceo di Village for all - V4A, aggiunge: «Non esiste il progetto perfetto che si possa replicare ovunque. Born accessible, nativo accessibile, è forse l'indicazione più importante che riceviamo dallo universal design. Perché l'accessibilità sia un valore aggiunto deve essere bella, consentendo a chiunque di raggiungere, comprendere, usare in autonomia e sicurezza. Per questo serve una buona progettazione, un team con competenze tecniche che sappia trovare soluzioni e strategie anche innovative, oltre a competenze per informare correttamente. La capacità della fiera Hospitality è quella di guardare alle necessità del domani. Insieme facciamo vedere agli imprenditori dove si andrà, quale deve essere il futuro e come raggiungerlo».