Si avvicina un appuntamento imperdibile per gli amanti del vino: la 33ª edizione di Benvenuto Brunello, che si svolgerà dal 14 al 18 novembre al Chiostro Sant’Agostino di Montalcino (Si). Questo evento, che celebra il Brunello di Montalcino, rappresenta un'importante anteprima per il mercato vinicolo internazionale, attirando esperti, produttori e appassionati da tutto il mondo. Con la partecipazione di 126 cantine e oltre 500 etichette da assaporare, l’evento promette di offrire un’immersione totale nell’eccellenza vinicola toscana. Non solo una celebrazione del vino, ma anche un’opportunità per riflettere sul futuro del settore, con incontri e discussioni di alto livello.
Conto alla rovescia per la 33ª edizione di Benvenuto Brunello
Novità e ritorni a Benvenuto Brunello
Quest’anno, l’evento si caratterizza per un mix di tradizione e innovazione. Come sottolineato dal presidente del Consorzio, Fabrizio Bindocci, l’anteprima di novembre avrà un impatto decisivo per rafforzare la posizione del Brunello nel mercato globale, dove circa il 70% della produzione viene esportato. «Benvenuto Brunello a novembre si conferma un'anteprima incisiva per rafforzare il posizionamento della nostra denominazione sul mercato», ha affermato Bindocci.
Il presidente del Consorzio, Fabrizio Bindocci
Benvenuto Brunello: ritorno ai banchi di assaggio
Una delle novità più attese è il ritorno dei banchi di assaggio con i produttori, dove gli appassionati potranno interagire direttamente con chi produce il vino. Questo approccio di condivisione intende creare un legame più stretto tra produttori, operatori del settore, stampa e winelover. Durante l’evento, i visitatori potranno degustare il Brunello di Montalcino 2020, la Riserva 2019, il Rosso di Montalcino 2023, il Moscadello e il Sant’Antimo.
Il programma di Benvenuto Brunello
Degustazioni tecniche
Il programma di Benvenuto Brunello prevede diverse attività, a partire dalle degustazioni tecniche in programma per giovedì 14 e venerdì 15 novembre, riservate esclusivamente alla stampa nazionale e internazionale. Questi eventi sono pensati per garantire un’assaggio approfondito e professionale dei vini in presentazione.
Focus sul futuro dei consorzi
Sabato 16 novembre, il Teatro degli Astrusi ospiterà un interessante dibattito intitolato “Quale futuro per i Consorzi del vino” alle 10.30. Questo incontro vedrà la partecipazione di illustri presidenti di consorzi vinicoli, tra cui Albiera Antinori (Doc Bolgheri e Doc Bolgheri Sassicaia), Francesco Cambria (Etna Doc), e altri rappresentanti di eccellenze italiane.
Premi e riconoscimenti
Durante la giornata di sabato, sarà anche valutata l’annata 2020, che entrerà in commercio da gennaio 2025, e si svolgerà la cerimonia di assegnazione del premio Leccio d’Oro, un riconoscimento di grande prestigio per i produttori di vino. Sarà inoltre svelata la tradizionale mattonella del Benvenuto Brunello, simbolo dell'evento.
Banchi di assaggio aperto al pubblico
In contemporanea con le degustazioni tecniche, i banchi di assaggio saranno aperti al pubblico al Chiostro di Sant’Agostino. Questa sarà un'opportunità imperdibile per gli appassionati di vino di scoprire le etichette dei produttori e di interagire con gli esperti del settore.
Masterclass di approfondimento
Un’altra novità di quest’edizione sono le masterclass, che offriranno ai partecipanti un'opportunità di approfondimento. Sabato 16 novembre, il direttore della Guida Essenziale ai Vini d'Italia di DoctorWine, Daniele Cernilli, guiderà una masterclass per i winelover. Domenica 17, il Master of Wine Andrea Lonardi condurrà un’ulteriore sessione di approfondimento, entrambe su prenotazione e a pagamento.
Lunedì 18 novembre, una degustazione esclusiva, riservata a ristorazione stellata e alta hotellerie, sarà curata dal divulgatore enoico Francesco Saverio Russo. Questo incontro si preannuncia come un momento di grande valorizzazione dei vini d’eccellenza.
Benvenuto Brunello, esperienza di vino a 360 gradi
La 33ª edizione di Benvenuto Brunello rappresenta un’opportunità unica per esplorare l’arte della viticoltura toscana e per confrontarsi con i protagonisti del settore. La manifestazione non è solo un festival del vino, ma un vero e proprio punto di incontro tra tradizione e innovazione, dove ogni partecipante può apprendere e condividere la passione per uno dei vini più rinomati al mondo.
L'evento non si limita a presentare i prodotti vinicoli, ma cerca di dare vita a un'esperienza sensoriale a 360 gradi. I visitatori potranno apprezzare le diverse sfumature del Brunello e degli altri vini tipici della regione, degustando e imparando a riconoscerne le caratteristiche. Dalla vinificazione all’abbinamento gastronomico, ogni aspetto sarà esplorato e approfondito.
La scelta di tenere l’evento in autunno, una stagione ricca di colori e profumi, non è casuale. Questa tempistica permette di attrarre un pubblico internazionale e di valorizzare la vendemmia, un momento cruciale per il settore vinicolo. La manifestazione di Montalcino si pone quindi come un punto di riferimento per i professionisti e gli appassionati del vino, un vero e proprio faro di qualità e tradizione.