Una giornata per prendere un caffè al tavolino di Umberto Eco, fare un aperitivo ai banconi dove ha brindato Hemingway o affacciarsi dalle stanze preferite da Hermann Hesse, Maria Callas o l’imperatrice d’Austria Sissi. Ma anche un viaggio nella tradizione enogastronomica, tra cucine regionali e ricette di famiglia, nei santuari dell’ospitalità e della ristorazione che hanno reso iconico lo stile made in Italy. È la Giornata nazionale dei locali storici d’Italia, l’appuntamento annuale con i luoghi simbolo della cultura e della storia del Belpaese che, sabato 1° ottobre, proporranno ai visitatori degustazioni, visite guidate e iniziative culturali.
Pasticceria Cova Montenapoleone Milano
Circa 80 appuntamenti in programma in 15 regioni
L’evento, organizzato dall’Associazione Locali Storici d’Italia che ogni 2 anni pubblica l’omonima Guida, conta ad oggi circa 80 appuntamenti in programma negli alberghi, ristoranti, pasticcerie-confetterie-caffè letterari e fiaschetterie in 15 regioni, ambasciatori per l’occasione degli oltre 200 locali cult del nostro Paese. A fare da fil-rouge, il tema dell’ultima edizione della Guida, che per il biennio 2022-2023 accende i riflettori su forza, determinazione e spirito di sopravvivenza dei Locali storici: con un’età media di 150 anni sono infatti sopravvissuti a guerre mondiali, catastrofi naturali, crisi economiche e ora anche ad una pandemia.
Grand Hotel Parker's di Napoli
Fondamentale la tutela
I Locali storici d’Italia sono tutelati e valorizzati da oltre 45 anni dall’omonima associazione, devono avere almeno 70 anni di storia e devono conservare ambienti e arredi originali (o comunque che testimonino le origini del locale), ma anche presentare cimeli, ricordi e documentazione storica sugli avvenimenti e sulle frequentazioni illustri. La Giornata Nazionale dei Locali Storici d’Italia è organizzata grazie al sostegno dalle aziende storiche e socie sostenitrici Birra Forst, Lavazza, Acqua Minerale San Benedetto e Select.
Il programma dell’evento (in continuo aggiornamento) sarà pubblicato su Localistorici.it