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Alla riscoperta delle origini della cucina: a Cortina torna Genesis

La seconda edizione si svolgerà dal 9 al 12 settembre e sarà focalizzata sul concetto di Rigenerazione Umana: 4 giorni a contatto con la natura per il benessere della mente e del corpo

 
25 agosto 2022 | 10:30

Alla riscoperta delle origini della cucina: a Cortina torna Genesis

La seconda edizione si svolgerà dal 9 al 12 settembre e sarà focalizzata sul concetto di Rigenerazione Umana: 4 giorni a contatto con la natura per il benessere della mente e del corpo

25 agosto 2022 | 10:30
 

Dal concetto di Cucina Rigenerativa a quello di Rigenerazione Umana per continuare a portare avanti un’idea di sostenibilità che pone l’attenzione sull’uomo come se fosse il quinto elemento della Natura. Questi i cardini del manifesto alla base della seconda edizione di “Genesis Powered by Fideuram Private Banker”, l'evento ideato dallo Chef Riccardo Gaspari e da Ludovica Rubbini - proprietari del ristorante stellato SanBrite di Cortina d’Ampezzo (BL) - e dedicato alla riscoperta delle origini primordiali della cucina, dal piatto all'ingrediente.

Alla riscoperta delle origini della cucina: a Cortina torna Genesis

(foto Giuseppe Ghedina)

Cuochi e artisti internazionali 

Dopo il successo dell’edizione zero, dal 9 al 12 settembre prossimi chef di fama internazionale, tra cui Simon Lerche, Juri Chiotti, Marco Ambrosino, Andrea Ribaldone, Fatamata Tarazid Tarawali, Oliver Piras, Alessandra Del Favero e Giorgia Eugenia Goggi, ma anche artisti, musicisti e appassionati di enogastronomia si daranno nuovamente appuntamento nel cuore delle Dolomiti Ampezzane per celebrare il buon cibo e la terra, assaporando gusti autentici e vivendo emozioni sensoriali uniche. Il tutto con una missione fondamentale: portare sempre più persone a rimettersi al centro della discussione sulla sostenibilità.

Partner di valore 

Genesis si avvale anche per quest’anno del supporto del “Main Sponsor” Fideuram Private Banker che, insieme agli “Element Sponsor” Pastificio Felicetti (Acqua), Parmigiano Reggiano (Aria) e Torre Rosazza (Terra) e ai “Technical Sponsor” Scarpa, illycaffè, Alpe Pragas, Olmar, Caraiba, BioNoc’, Visa Spa Gruppi Elettrogeni, Riso Design e Itas Mutua, e grazie all’“hospitality partner” HOTEL de LEN, caratterizzato dal design sostenibile e dall’attenzione al wellbeing declinato in tutte le sue forme, hanno contribuito a rendere ancora più appealing il fitto programma di attività previsto per l’evento di settembre.

 

 

Lasciarsi alle spalle la routine 

Durante i quattro giorni gli ospiti saranno invitati a lasciarsi alle spalle la frenetica routine quotidiana e a disconnettersi dalla tecnologia spegnendo i propri cellulari per assecondare il ritmo della natura e vivere esperienze immersive a contatto con il territorio dolomitico: dalle escursioni in e-bike al concerto in alta quota - accompagnato da una degustazione di vini della cantina Torre Rosazza - a cura del pluripremiato compositore, violoncellista e pianista Piero Salvatori, protagonista di primo livello della scena moderna classica internazionale, passando per il workshop con un produttore di miele e assaggio di Parmigiano Reggiano in abbinamento, fino alla notte trascorsa nel campo tendato ai piedi del Monte Cristallo.

Alla riscoperta delle origini della cucina: a Cortina torna Genesis

Gusto e vini friulani 

Il “core” di Genesis rimangono comunque gli esclusivi appuntamenti gastronomici a quattro e sei mani, accompagnati dai vini friulani della cantina Torre Rosazza, che vedranno alternarsi ai fornelli chef italiani e internazionali in linea con la filosofia degli organizzatori. Ad aprire le danze, la sera di venerdì 9 settembre al Rifugio Angelo Dibona, saranno Simon Lerche, proprietario del Den Røde Cottage di Copenaghen, in Danimarca, dove si è fatto conoscere per una cucina particolarmente attenta alla territorialità e alla stagionalità, e Juri Chiotti che, con il suo Reis – Cibo Libero di Montagna, aperto in una baita a Frassino (CN), in Val Vairata, dove è nato e cresciuto, ha fatto parlare non poco di sé per il suo ambizioso progetto di società basato sulla totale autosufficienza, a impatto zero, bio, dove si mangia solo ciò che viene autoprodotto.

Sabato 10, il “padrone di casa” Riccardo Gaspari (SanBrite, Cortina d’Ampezzo), insieme con Riccardo Felicetti e suo figlio Mattia, si cimenteranno in un pranzo a sei mani in un Casòn per riflettere sull’importanza del passaggio generazionale, fondamentale per le attività imprenditoriali di successo. Seguirà l’aperitivo all’HOTEL de LEN a cura dello Chef Andrea Ribaldone, fondatore di ARCO srl, acronimo di Andrea Ribaldone & CO., una fusione di collaboratori nata con lo scopo di migliorare la conoscenza del cibo italiano di qualità all’estero e non solo, e la cena al SanBrite, sempre a cura di Gaspari, con cocktail in pairing preparati da Domenico Carella, esperto di food & beverage con un passato da chef, cui si deve la case history di successo di Carico, impostosi in poco tempo sulla scena della mixology milanese per la sua proposta di casual cocktail bar inteso come un vero e proprio laboratorio di “cucina liquida”.

(foto Giuseppe Ghedina) Alla riscoperta delle origini della cucina: a Cortina torna Genesis

(foto Giuseppe Ghedina)

Domenica 11 settembre il pranzo in malga al Brite De Larieto vedrà come protagonista il giovane chef procidano Marco Ambrosino che, pur prossimo a lasciare Milano, continuerà a supervisionare la cucina del bistrot 28 POSTI, da sempre orientata verso valori etici, attenta alla qualità degli alimenti, al rispetto dell’ambiente e all’equità dei processi di produzione. Momento topico di Genesis sarà infine la cena “fuoco” nel campo tendato realizzata a otto mani da Riccardo Gaspari insieme a Fatmata Tarazid Tarawali – la chef africana originaria della Sierra Leone, depositaria della tradizione culinaria “fulani”, che ha trionfato alla settima edizione del Basque Culinary World Prize, un riconoscimento di prestigio assegnato ogni anno a chi è riuscito a fare la differenza nel connubio tra sostenibilità e ristorazione, con il suo ristorante di cucina nomade Dine on a Mat -  e alla coppia, sul lavoro e nella vita, formata dal sardo Oliver Piras e dalla veneta Alessandra Del Favero, che, dopo aver chiuso nel 2019 il loro ristorante Aga tra le Dolomiti di San Vito di Cadore, hanno preso le redini della cucina de “Il Carpaccio” di Parigi traducendo la loro esperienza in un omaggio ai prodotti italiani tradizionali e di stagione che è valsa loro la riconquista della stella Michelin.

Lunedì 12, infine, a preparare la prima colazione, dopo la notte trascorsa in tenda, sarà Giorgia Eugenia Goggi, di origini lombarde, ma naturalizzata pugliese, che ha scelto la Masseria Moroseta, nell’entroterra della Valle d’Itria, a pochi chilometri da Ostuni, per sviluppare la sua cucina dall’anima vegetale.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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