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Gusto, tradizione e cultura: Il Grand Tour delle Marche è tornato

La manifestazione, cominciata con tre tappe promozionali extra-territoriali, è una vetrina importante per mostrare le bellezze storiche, artistiche ed enogastronomiche di una Regione unica

 
06 maggio 2022 | 19:18

Gusto, tradizione e cultura: Il Grand Tour delle Marche è tornato

La manifestazione, cominciata con tre tappe promozionali extra-territoriali, è una vetrina importante per mostrare le bellezze storiche, artistiche ed enogastronomiche di una Regione unica

06 maggio 2022 | 19:18
 

Dopo le prime tappe extra territoriali Il Grand Tour delle Marche entra nel vivo, proponendo da maggio a dicembre oltre 25 tappe che metteranno in mostra le bellezze storiche, artistiche, naturalistiche ed enogastronomiche della Regione. Per l’occasione, la nona edizione, che torna in presenza dopo le annate caratterizzate dall’emergenza pandemica, promuove una sorta di bussola digitale (www.tipicitaexperience.it) ovvero una piattaforma che funga da riferimento per gli amanti delle esperienze immersive, autentiche e genuine.

Gusto, tradizione e cultura: Il Grand Tour delle Marche è tornato

Piatti e specialità tipiche protagoniste a Il Grand Tour delle Marche

Torna Il Grand Tour delle Marche

Il Grand Tour delle Marche è proposto dall’organizzazione di Tipicità ed ANCI Marche, in collaborazione con Regione Marche, Comuni ed Unioni Montane aderenti al circuito, gli Atenei di Ancona, Camerino e Macerata, ed un cospicuo gruppo di imprenditori partner.

«Nato nove anni fa per supportare EXPO 2015 con proposte di accoglienza locali - ricorda Angelo Serri, direttore di Tipicità - nel tempo il Grand Tour delle Marche ha creato una “comunità” regionale più capace di accogliere, che si è messa in gioco, ha sperimentato, è cresciuta, è migliorata nelle proposte. Da suggerimento per il fine settimana a proposta “endless” valida tutto l’anno. Le tappe del Grand Tour sono il momento clou di una proposta di accoglienza permanente».

Gusto, tradizione e cultura: Il Grand Tour delle Marche è tornato

Angelo Serri

Il programma

Maggio

14- 15, Civitanova Marche, GustaPorto

Giugno

04-05, Fabrianese, Frasassi Experience

11-12, Senigallia, Senigallia Città Gourmet

18-19, Castelraimondo, Infiorata del Corpus Domini

26, Porto Recanati, Brodetto Show

Luglio

15-17, Sant’Elpidio a Mare, Enosophia

30-31, Montappone, Paje

30-31, Sassoferrato, A tavola con il legionario romano

31, Serra Sant’Abbondio, Libera poesia tra le mura

Agosto

7, Monte Rinaldo, Tipicità & Archeologia

10-21, Ascoli Piceno, Ascoliva Festival

Settembre

03-04, Cagli, Terre del fungo

10-11, Camerino, Camerino Meraviglia

10-11, Sarnano, Festa del Ciauscolo e del salame spalmabile

23-25, Arcevia, Festa dell’uva

25, Potenza Picena, Grappolo d’oro

Settembre-Ottobre

28.09-02.10, Castelfidardo, PIF 2022

30.09-02.10, Montecassiano, Sagra dei sughitti

30.09-02.10, Apecchio, Mostra Mercato del Tartufo e Festival dell'alogastronomia

Ottobre

09 e 16, Cantiano, Festa del cavallo

22-23, Tolentino, Questione di pelle

29-30, Montedinove, Sibillini in rosa

19-20, Macerata, Tipicità Evo

Ottobre-Novembre

23.10-13.11, Acqualagna, Fiera nazionale del tartufo bianco

Novembre-dicembre

27.11-11.12 Frontone, Mercatini di Natale e crescia De.Co.

Dicembre

27 Piobbico, Sacra Rievocazione della Natività

Da definire: Montegiorgio, evento sulla dieta Mediterranea.

Sinergia tra istituzioni per Il Grand Tour delle Marche

«La Regione è vicina a Tipicità, perché Tipicità non rappresenta solo la storia, ma anche il futuro del nostro territorio!», Ha affermato il presidente Francesco Acquaroli, che ha aggiunto: «Tornare in presenza è importante e nel Grand Tour vedo capacità di stare insieme, grande attenzione alla destagionalizzazione, esaltazione delle unicità marchigiane». Acquaroli ha anche detto che: ipicità rappresenta un esempio importante di come si può fare sinergia mantenendo le identità. Questo è fondamentale in una regione, come la nostra, dove prevalgono le piccole dimensioni, che non sono sinonimo di poca qualità, ma di eccellenza e peculiarità. Solo facendo sinergia possiamo vincere la sfida dei mercati internazionali e dell’affettività nei confronti dei nostri territori!”.

Paolo Calcinaro, sindaco di Fermo e vicepresidente di ANCI Marche, ha ribadito che il Grand Tour è il contenitore che consente ai Comuni delle Marche di lavorare insieme valorizzando, comunque, le rispettive diversità, che divengono attrazioni turistiche.

Gianluca Gregori, Magnifico Rettore dell’Università Politecnica delle Marche, ha sottolineato: “Siamo piccoli e da soli non possiamo vincere. Il Grand Tour delle Marche ha avuto la capacità di integrare l’eterogeneità e questo è ciò che chiede il turismo internazionale. Gli eventi sono fondamentali e dobbiamo essere in grado di misurarne i risultati per migliorare sempre più”.

“È importante che la rete di Tipicità e del Grand Tour delle Marche comprenda anche gli Atenei. L’Università di Camerino è sempre presente con il suo sostegno culturale e scientifico alle iniziative importanti per il territorio!”, ha affermato Graziano Leoni, prorettore vicario dell’Università di Camerino.

Gusto, tradizione e cultura: Il Grand Tour delle Marche è tornato

Massimo Cupillari, Wealth advisor del partner progettuale Banca Mediolanum, ha puntualizzato: “L’impronta ambientale è fondamentale perché il territorio sia percepito come un sistema di qualità complessivo ed Il Grand Tour delle Marche sviluppa delle “sfide” al cambiamento climatico con la app selezionata dalle Nazioni Unite contro il climate changing. Stimolare comportanti individuali che divengono abitudini virtuose di tutta una comunità è l’obiettivo di questa operazione”.

Il Grand Tour delle Marche è proposto dall’organizzazione di Tipicità ed ANCI Marche, in collaborazione con Regione Marche, Comuni ed Unioni Montane aderenti al circuito, gli Atenei di Ancona, Camerino e Macerata, ed un cospicuo gruppo di imprenditori partner.

 

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