Un brunch in memoria dello scienziato e georgofilo Francesco Minà Palumbo si terrà l'11 dicembre nei locali del Museo naturalistico a lui intitolato a Castelbuono (Pa). A curare il menu, insieme alle maestranze del territorio, sarà il pasticcere Nicola Fiasconaro che, in onore dell'illustre medico-naturalista delle Madonie, presenterà una proposta all'insegna della biodiversità.
Nicola Fiasconaro
Un tavolo di lavoro per ricordare l'opera di Francesco Minà Palumbo
L'occasione per celebrare la memoria di Francesco Minà Palumbo è data dalla giornata di studio voluta dall’Accademia dei Georgofili - istituzione storica riconosciuta a livello internazionale per il suo impegno in favore dello sviluppo delle attività agrarie, tecnico-economiche e della crescita sociale - e dal presidente del Museo naturalistico "Francesco Minà Palumbo", Rosario Schicchi. «Questo tavolo di lavoro rappresenta, per la comunità di Castelbuono e per il comprensorio delle Madonie, un’importante occasione sia per rilanciare l’unicità e il ruolo del nostro prezioso Museo, sia per ricordare Francesco Minà Palumbo, un uomo e uno scienziato che si è speso molto per l’arricchimento della scienza e della cultura nazionale e internazionale, antesignano di tre grandi studiosi Castelbuonesi che hanno seguito le sue orme diventando allievi esemplari e distinguendosi come madoniti nel mondo della botanica», ha commentato Fiasconaro.
Menu all'insegna della biodiversità
Fiasconaro, a sua volta membro onorario dell’Accademia, guiderà e curerà insieme ai suoi pasticcieri e allo chef Pietro Pupillo il menù del brunch, dedicato a Francesco Minà Palumbo, che si svolgerà presso il Castello dei Ventimiglia, coinvolgendo tutte le maestranze castelbuonesi, tra pasticcieri e cuochi. I piatti saranno rigorosamente ispirati alle consuetudini culinarie dell’800 e alla valorizzazione della biodiversità vegetale spontanea che rende unico il patrimonio del comprensorio madonita. Non mancheranno, quindi, abbinamenti di gusto curiosi e inediti, che riporteranno i selezionati commensali ai tempi dello scienziato. A conclusione il dolce tipico di Castelbuono che lo scienziato mangiava abitualmente, la “Testa di Turco”.
Il borgo di Castelbuono (Pa)
Da Francesco Minà Palumbo oltre mille pubblicazioni dedicate al patrimonio naturalistico madonita
Illustre medico-naturalista vissuto nell’800, Francesco Minà Palumbo raccolse e ordinò, per oltre sessanta anni, i campioni di interesse naturalistico che hanno consentito l'allestimento del Museo che porta il suo nome. Da collezioni di minerali, fossili, utensili, documenti preistorici e storici, fino all'erbario con l'intera flora spontanea delle Madonie e le piante di interesse agrario e fitopatologico, uccelli, mammiferi, rettili, pesci, insetti, una biblioteca ricca di testi antichi e rari. Ma non solo. Spinto dalla sua passione per lo studio delle scienze naturali soprattutto delle Madonie, il dottor Palumbo racchiuse in oltre mille pubblicazioni scientifiche e divulgative un patrimonio unico di conoscenze.