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Sapere e business

Il turismo italiano punta sul capitale umano per attrarre nuovi eventi e congressi

L'Agenzia nazionale del turismo in collaborazione con CBItalia lancia a Roma, il 24 novembre, il progetto Italian Knowledge Leaders. Obiettivo, trasformare il Belpaese in una destinazione del sapere

 
22 novembre 2021 | 13:01

Il turismo italiano punta sul capitale umano per attrarre nuovi eventi e congressi

L'Agenzia nazionale del turismo in collaborazione con CBItalia lancia a Roma, il 24 novembre, il progetto Italian Knowledge Leaders. Obiettivo, trasformare il Belpaese in una destinazione del sapere

22 novembre 2021 | 13:01
 

L'Enit - Agenzia nazionale del turismo chiama a raccolta gli opinion leader tricolori, quelle personalità che grazie alla loro capacità, esperienza e volontà di rappresentare le rispettive comunità professionali hanno raggiunto posizioni di prestigio all’interno delle rispettive associazioni internazionali di riferimento. Si rivolge a loro il progetto Italian Knowledge Leaders, che sarà presentato il 24 novembre a Roma, realizzato in collaborazione con CBItalia (Convention Bureau Italia) con l'obiettivo di assegnare alle eccellenze italiane in ambito accademico e scientifico il riconoscimento quali ambasciatori del capitale intellettuale del nostro Paese così da sostenerli attivamente per far pesare il ruolo dell'Italia nell'industria degli eventi del sapere.

Appuntamento a Roma per scoprire gli obiettivi del progetto Italian Knowledge Leaders Il turismo italiano punta sul capitale umano per attrarre nuovi eventi e congressi

Appuntamento a Roma per scoprire gli obiettivi del progetto Italian Knowledge Leaders

 

Una rete di eccellenze per conquistare il settore degli eventi e dei congressi

L'obiettivo è quello di creare una rete capace di generare ulteriori opportunità di crescita economica e culturale per tutto il Paese attraverso il coinvolgimento di tali personalità al fine di aggiudicarsi tutta una serie di eventi e congressi internazionali. Secondo una ricerca preliminare effettuata da CBItalia ed Enit, infatti, l’Italia si piazza al 6° posto a livello mondiale per “capitale intellettuale disponibile”, ovvero per il numero di opinion leader coinvolti attivamente in organi decisionali di associazioni professionali e scientifiche internazionali. Parliamo di circa 3.500 profili di altissimo livello, di cui 100 in posizioni di presidente o chairperson. Un network che ora riceverà un maggiore supporto così da cogliere maggiori opportunità nel settore della Mice Industry (acronimo che sta per meetings, incentives, conference and exhibitions).

 

Rampa di lancio per nuovi "leader intellettuali"

Non solo: Italian Knowledge Leaders cercherà di far emergere nuovi "leader intellettuali", incoraggiandoli e supportandoli in una maggiore attività a livello internazionale per contribuire alla promozione dell’Italia come "destinazione del sapere" e, di conseguenza, del futuro. Con Italian Knowledge Leaders si intende avviare un percorso che metta a sistema il supporto strutturato delle istituzioni italiane, delle destinazioni e delle aziende private operanti nel settore degli eventi. Il progetto prevede un accompagnamento ai processi di candidatura dei grandi congressi internazionali, in particolare quelli associativi, che costituiscono un settore trainante nella promozione e nello sviluppo delle destinazioni del sapere, siano esse nazioni, città o regioni.

 

Appuntamento a Roma il 24 novembre

Il progetto sarà presentato mercoledì 24 novembre alle 18.30 presso l’Auditorium Antonianum, in Viale Marconi 1, a Roma, con la partecipazione del ministro del Turismo Massimo Garavaglia, il professore Walter Ricciardi e il professore Ferruccio Resta. L’evento coinvolgerà gli esponenti delle istituzioni locali e nazionali, una delegazione dei principali Italian Knowledge Leaders, ovvero membri di spicco delle associazioni scientifiche e professionali internazionali di riferimento, insieme alle destinazioni italiane, che avranno la possibilità di estendere l’invito ai principali interlocutori delle istituzioni del loro territorio, insieme ad agenzie di organizzazione congressuale, centri congressi e associazioni di categoria.

 

 

Dalla condivisione del sapere una nuova leva per il futuro del turismo

«La filiera della meeting industry è centrale per Enit nel rilancio dell’Italia turistica. Attraverso questa iniziativa puntiamo soprattutto sul segmento associativo, che rappresenta il 25% del comparto, ed è fonte di crescita economica e sociale ma anche un’opportunità di accrescimento culturale. La collaborazione stretta con i professionisti e il mondo accademico è di grande valore per contribuire a sostenere l’offerta turistica nazionale ad accrescere appuntamenti, convegni e conferenze a beneficio di tutto l’indotto turistico. Un nuovo modo di fare squadra. Come e più di prima», ha dichiarato il presidente Enit, Giorgio Palmucci.

«Un’economia ad alto tasso di conoscenza, basata su concetti di capitale intellettuale, creatività e scienza è sempre più un fattore strategico per la crescita di un numero sempre maggiore di settori industriali e per la promozione delle destinazioni - ha aggiunto Carlotta Ferrari, presidente CBItalia - Non è un caso, infatti, che le destinazioni più strutturate stiano già lavorando affinché i loro modelli di sviluppo economico prevedano un maggior coinvolgimento della comunità accademica, delle università e dei centri di ricerca e sviluppo, con l’obiettivo di supportare e favorire l’innovazione, la collaborazione in campo scientifico e la crescita di nuovo business digitale e creativo in modo da dare un valore aggiunto alla propria offerta». 

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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