Cucinare allena concentrazione e pazienza, ecco perche´ vale la pena iniziare da bambini. Torna a ottobre “Cuochi per un giorno”, il Festival nazionale di cucina per bambini. Cinque edizioni, un grande successo: per il 2017 l’appuntamento è sabato 7 e domenica 8 ottobre a Modena, presso il club la Meridiana (via Sant’Ambrogio 66, a Casinalbo): una villa settecentesca e un parco secolare faranno da sfondo alle creazioni culinarie dei piccoli cuochi. L’evento è ideato da Laura Scapinelli e dallo staff de “La Bottega di Merlino”, libreria per ragazzi e laboratori creativi di Modena.

Due giornate, decine di appuntamenti e laboratori in cui i cuochi in erba potranno annusare, toccare, dosare, impastare, miscelare, modellare, cuocere e mettersi alla prova, imparando tante cose nuove. Non mancheranno vere e proprie lezioni di cucina con cuochi stellati da tutta Italia, per incuriosire anche mamma e papà: tra gli altri hanno già confermato la loro presenza Ascanio Brozzetti, pastry chef del ristorante Le Calandre di Padova, Franco Aliberti, cuoco del ristorante La Présef a La Fiorida in Valtellina e Carlo Alberto Borsarini del ristorante La Lumira di Castelfranco Emilia (MO); a loro si aggiungeanno molti altri nomi importanti.
Ogni piccolo partecipante potrà cimentarsi in fantasiose ricette con la supervisione di un cuoco e di un’animatrice, vivendo un’esperienza ludica ma allo stesso tempo formativa e con la possibilità di imparare le regole del mangiar sano. Non mancheranno attività interattive collaterali: al Festival saranno presenti numerosi stand per avvicinarsi alla cucina attraverso diversi linguaggi espressivi. Ci sarà una libreria golosa spettacoli e storie in cucina, angoli sensoriali e giochi.

Cucinare coinvolge i cinque sensi, migliora concentrazione, manualita` e precisione, arricchisce il vocabolario e allena al rispetto delle regole e alla pazienza. “Cuochi per un giorno” è un’occasione per tutti gli uder 12: «I bambini posseggono le doti giuste per cucinare: passione, creativita` e curiosita` - spiega Laura Scapinelli, ideatrice del festival -. Stare ai fornelli coniuga il “fare davvero” con il desiderio di imitare l’adulto e realizza quelli che Maria Montessori definiva “esercizi di vita pratica”, cioe` azioni concrete con scopi precisi, che aiutano il corpo e la mente a crescere. Nei due giorni del festival i bambini si divertono a mescolare con le mani, spianare, dar forma alla frolla o alla sfoglia, tramandare le ricette locali. Il nostro, poi, è un festival ecosostenibile: insegnamo ai piccoli cuochi anche a cucinare con gli avanzi, proponendo diverse attività legate al recupero e al riuso». Ma c’è molto di più, perché cucinando s’impara: tra pentole e ingredienti i bambini, infatti, imparano a mangiare e ad avere un rapporto sano con il cibo.

Inoltre, attraverso la loro partecipazione, i bambini aiutano altri bambini: parte del ricavato della manifestazione verrà infatti devoluto a Dynamo Camp, l’unica struttura italiana di Terapia Ricreativa pensata per ospitare bambini affetti da patologie gravi o croniche nel periodo di post ospedalizzazione e/o in fase di remissione dalla cura; qui minori che convivono con la malattia possono praticare attività ludiche e sportive: è un’esperienza di svago, divertimento, relazione e socialità in un ambiente naturale e protetto.

Dove e quando: sabato 7 e domenica 8 ottobre dalle 10.00 alle 20.00 alle porte di Modena, presso il club la Meridiana, Via Sant’Ambrogio 66, a Casinalbo.
Quanto: il prezzo del biglietto varia a seconda delle attività a cui si sceglie di partecipare.
Per informazioni: www.cuochiperungiorno.it