Dal 24 giugno al 2 luglio si svolge a Forlimpopoli (Fc) la 21ª edizione della Festa Artusiana. Un grande evento in onore del padre della cucina italiana, Pellegrino Artusi, nato nella cittadina romagnola nel 1820. Nove giorni di degustazioni, spettacoli, concerti, incontri, mostre, dove le strade vengono rinominate e i vicoli e le piazze si caratterizzano come veri e propri percorsi gastronomici. Previsti oltre 150 appuntamenti fra laboratori e degustazioni, una ventina di incontri imperniati sulla cultura del cibo, una serie di mostre sul tema del cibo, il coinvolgimento di una sessantina di ristoranti del tipico allestiti per la festa che si aggiungono a quelli già attivi a Forlimpopoli.
Il tema della Festa - “Apocalittici e integrati in cucina” - si ispira al libro di Umberto Eco del 1964 in cui gli apocalittici e gli integrati erano quelli che guardavano al presente (e al futuro) rispettivamente con pessimismo e con ottimismo. Oggi sono sempre di più i cuochi protagonisti della scena televisiva e dei social media, i talent dedicati ai dilettanti dei fornelli, gli eventi e i format modellati su quel settore food che promette successi e ribalta pubblica. Nell’attuale variegato universo della cucina gli integrati e gli apocalittici appartengono alle opposte tribù degli entusiasti acritici e dei catastrofisti.
Può la patria natale di colui che ha unito l’Italia a tavola non porre un dibattito su questi temi, incentrati in particolare su due interrogativi: Quanto il manuale di Artusi “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” ha contribuito alla diffusione di una cucina di massa? Come atteggiarsi oggi al sistema cibo in maniera apocalittica o integrata? Forlimpoli sarà teatro di una riflessione a tutto campo.
Per informazioni: www.festartusiana.it