Sono passati 630 anni, ma ancora il casoncello rimane un must sulle tavole dei bergamaschi. A ricordare questa lunga tradizione il 13 maggio sarà una grande festa popolare, “De Casoncello. Storie di Bergamo e di Casoncelli”. Si comincia con un convegno in centro città con esperti e collegamenti video, per poi spostarsi in città alta, verso sera, pronti a degustare i migliori ravioli farciti made in Bergamo, con sfilate, musiche e balli.

La bergamasca ricorda fiera le sue origini gastronomiche, e soprattutto vanta orgogliosa la paternità della famosa pasta ripiena - ormai apprezzata in tutto il mondo - assicurata da un manoscritto redatto dal notaio Castello Castelli in data 13 maggio 1386. Quel giorno di più di mezzo secolo fa, feste, musiche e danze allietarono la parte alta di Bergamo, e cibarie ovviamente non mancarono, tra le quali questi «taglieri ricolmi di artibotuli, altrimenti detti casoncelli», come riporta l'antico documento. Gli studi sull'origine del famoso raviolo bergamasco sono stati portati avanti dall'esperta di storia della gastronomica nostrana Silvia Tropea Montagnosi, la quale non ha alcun dubbio: paternità bergamasca sia ai casoncelli che alla pasta ripiena in generale, a Bergamo dal Medioevo.
Rientra così nell'evento del 13 maggio 2016 la volontà di dare il via a un'opera che promuova e valorizzi questa tradizione. Si inizia la mattina alle 10.00 con il convegno in Sala Mosaico della Borsa Merci in centro città, dove tra gli altri interverranno il professor Massimo Montanari dell'Università di Bologna e il glottologo Alessandro Parenti dell'Università di Trento. In collegamento video direttamente dal suo ristorante a Hong Kong “Otto e mezzo”, il cuoco clusonese Umberto Bombana, unico italiano all'estero premiato con le 3 Stelle Michelin.

A coloro che parteciperanno verrà consegnato il libro “De Casoncello”, contenente la storia e le ricette che hanno segnato l'evoluzione della speciale pasta ripiena nella sua tradizione gastronomica. L'iniziativa continuerà in serata tra le strade di città alta, dove, in collaborazione con la Comunità delle Botteghe, prenderà vita lo street food dedicato al raviolo made in Bergamo: 11 diverse tappe gastronomiche con assaggi a 4 euro (5 se in abbinamento a un calice di vino). Accompagneranno la degustazione sfilate, canti e balli con personaggi vestiti secondo l'epoca. Oltre all'apertura straordinaria di alcuni musei all'interno delle mura, anche l'esibizione di Giusy Guerinoni, l'esperta di casoncelli - pare che sia in grado di chiuderne due in soli 3 secondi.
Ricetta: Casoncelli alla bergamasca