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La Toscana, 3 donne e un solo Konnubio Vino, arte e buon cibo a Firenze

Al Ristorante Konnubio di via dei Conti martedì 22 marzo dalle 18 la cucina di Beatrice Segoni sposerà il vino Luteraia di Eugenia Battisti. Lo sfondo sarà invece animato dalla creatività delle opere di Elisabetta Rogai

di Cristina Vannuzzi
21 marzo 2016 | 17:57

La Toscana, 3 donne e un solo Konnubio Vino, arte e buon cibo a Firenze

Al Ristorante Konnubio di via dei Conti martedì 22 marzo dalle 18 la cucina di Beatrice Segoni sposerà il vino Luteraia di Eugenia Battisti. Lo sfondo sarà invece animato dalla creatività delle opere di Elisabetta Rogai

di Cristina Vannuzzi
21 marzo 2016 | 17:57

La terra toscana e tre donne, cibo e vino attraverso colore, gusto e forma che diventano arte: Eugenia Battisti, Beatrice Segoni (nella prima foto) ed Elisabetta Rogai (nella seconda foto), un Konnubio perfetto per fare “squadra”, un magico incontro per vivere, attraverso l’arte, la somma della durata, del tempo, del ricordo che il cibo e il vino provocano, scardinando il luogo comune che fra donne non ci possa essere complicità e amicizia, ma la consapevolezza che, attraverso la tecnica di Elisabetta Rogai - EnoArte, si dona al vino l’eternità dell’arte unendo mondi di creatività, di passione, di materia della terra. Tutto questo in una sola sera nel ristorante del centro di Firenze, precisamente al ristorante Konnubio di via dei Conti 8, dalle 18.00 di martedì 22 marzo.

Beatrice Segoni
Nella foto: Beatrice Segoni

Ad accoglierci sarà la padrona di casa, la chef Beatrice Segoni, direttore d’orchestra del Konnubio, location affascinante in Via dei Conti, in pieno centro fiorentino che abbina le storiche “botteghe” alla magnificenza dei Medici delle cappelle medicee. In cucina un'architettura musicale, armoniosa, dove il cibo si sposa con il gusto e il colore, svelando talento ed estro, passione assecondata dalle esperienze maturate in scuole come Marchesi, Tacchella, Mei, Jaccarino: Beatrice dirige la brigata di un locale che è diventato ben presto un top a Firenze, interpretando la cucina dove materia prima, per sua ammissione, è l’amore.

Elisabetta Rogai
Nella foto: Elisabetta Rogai

Elisabetta Rogai, artista mutevole come la luna, eclettica e dalle mille sfaccettature ma, sostanzialmente, artista donna; e la sua EnoArte, il filo conduttore dell’incontro, la tecnica di dipingere con il vino… La sua arte che nasce dall’essere affascinata dal bello, ma soprattutto avere occhi speciali per le sue donne, per le criniere al vento dei suoi cavalli, per la natura, per i bambini, coglie l’anima nei suoi soggetti, cerca e trova la bellezza, che lei scorge al di là delle sue emozioni e che riesce a trasmettere. L’artista Rogai non vede ma guarda, va in fondo al cuore e ai sentimenti di chi fissa la tela, il suo essere libero le fa recepire il mondo che la circonda, come un istinto di difesa, per guardare solo il bello.


Ed infine non ultimo ma elemento cardine dell’evento, Luteraia, il vino di Eugenia Battisti, il sogno del vino toscano iniziato dal marito Sergio: il Luteraia, vino che, ricordando Veronelli, può essere considerato “poesia della terra”, una produzione situata a Montepulciano, in una terra dotata di differenti caratteristiche morfologiche che contribuiscono a creare una combinazione di terroir unica. Tre donne in un gioco sapiente dove l’abbinamento cibo/vino è secondario soltanto all’abilità d’una grande artista, tre donne, una sede affascinante, ottimo cibo e ottimo vino. Una sera in cui l’arte si sposerà con il vino. Una bella storia.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
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