L’86ª edizione della Fiera internazionale del tartufo d’Alba, evento di fama mondiale, costruita con il contributo di tutto il territorio, è stata inserita quest’anno dal ministero delle Politiche agricole tra le dodici principali manifestazioni nazionali. Le date: dall’8 ottobre al 27 novembre, un evento spalmato in tutta la città di Alba che ha avuto nelle scorse edizioni un impatto economico importante, 10 milioni di euro di cui 7 come ricaduta diretta sul territorio e su tutte le attività ed il rimanente sulla provincia di Cuneo e sicuramente sulla regione Piemonte in generale.
Venerdì 7 ottobre, alle ore 17.30 al Teatro Sociale “Giorgio Busca” di Alba, l'inaugurazione della fiera. Ospite d’eccezione il presidente del Senato Pietro Grasso, la cui presenza testimonia l’attenzione delle più alte cariche dello Stato verso la manifestazione, inserita nel 2016 tra i maggiori eventi nazionali dal ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali.

Soddisfazione da parte di tutti per il buon risultato della stagione turistica, con 6mila addetti impiegati direttamente nel settore, sicuramente sotto la spinta del riconoscimento dell’Unesco, grande collaborazione tra pubblico e privati e coesione territoriale. Un sistema territoriale diventato terzo polo turistico della Regione Piemonte che ha raggiunto risultati importanti come il patto territoriale firmato da tutti i Comuni circa l’introduzione della tassa di soggiorno con regolamento unico per evitare differenze e la condivisione di una parte dell’introito per rafforzare la promozione internazionale. Sistema turistico in crescita grazie anche alla serie di prodotti messi a sistema e veicolati in chiave moderna per raggiungere i turisti da tutto il mondo. Risultati positivi il giudizio di rispondenza tra le attese e quanto riscontrato sul territorio.
Nuova identità con un nuovo logo destinato a diventare un brand duraturo, che raccoglie tre concetti, il diamante simbolo di preziosità, il tartufo protagonista ed ambasciatore del territorio ed Alba, capitale del tartufo. Nuova anche l’immagine di questa edizione, l’albero, icona della simbiosi tra natura e tartufo, accompagnata dal claim “Le radici del gusto”. La chioma dell’albero nasce da un immagine del fotografo Enzo Massa, sono le colline patrimonio Unesco che rappresentano il paesaggio, l’albero indispensabile per avere il tartufo bianco d’Alba e le radici, una parte che non si vede, ma fondamentale perché incontrano le spore e nasce la magia. Ma le radici rappresentano anche le vecchie ricette, la cultura, le tradizioni e l’attaccamento al territorio.

Come ogni anno gli organizzatori hanno cercato contenuti innovativi per intercettare nuovi desideri. Con questa edizione si inizia un percorso di manifestazione green che, nei prossimi anni, condurrà a ridurre sensibilmente l’impatto ambientale attraverso azioni che prevedono la riduzione dei rifiuti immessi al consumo, l’aumento della raccolta differenziata e la formazione di eco-volontari pronti ad aiutare e ad educare operatori e visitatori alla raccolta differenziata.
Dal 21 settembre al 31 dicembre viene lanciata la prima campagna di crowdfunding, Breathe the Truffle (respira il tartufo) dedicata a raccogliere fondi destinati alla salvaguardia ed al ripopolamento arboricolo di alcune tartufaie oggetto della campagna che sono minacciate dalla crescente antropizzazione, dal disboscamento selvaggio e dall’inquinamento.
«Breathe the Truffle rappresenta il primo esempio a livello mondiale di crowdfunding legato alla difesa del Tartufo bianco d’Alba - ha dichiarato Liliana Allena, presidente dell’ente Fiera internazionale del Tartufo bianco d’Alba - il prodotto della terra che più di ogni altro rappresenta il territorio di Langhe, Roero e Monferrato. Chi sta donando è animato da una profonda e autentica sensibilità ambientale legata alla rarità e l’eccezionalità del Re dei funghi, ma anche alla consapevolezza di contribuire in modo diretto e attivo alla tutela di uno degli ambienti naturali e paesaggistici più particolari al mondo, un bene collettivo che l’Unesco ha riconosciuto Patrimonio mondiale dell’umanità e che tutti siamo chiamati a difendere per la sua bellezza e unicità».
Inoltre il lancio di un workshop di idee, De Truffles, per la creazione di un kit per il tartufo bianco d’Alba, composto da un tagliatartufo, un espositore ed un contenitore in collaborazione con l’imprenditore del design Alberto Alessi.

Questa edizione sarà la cornice di una serie di eventi legati alla valorizzazione del tartufo Bianco d’Alba come patrimonio culturale collettivo, infatti verrà ufficialmente consegnato il dossier per la candidatura a Patrimonio immateriale dell’umanità. La candidatura è nata da un’idea di Giacomo Oddero ed è stata portata avanti dal Centro nazionale studi del tartufo e dall’associazione nazionale Città del tartufo e due partner scientifici, Università degli studi di Scienze gastronomiche e l’Università di Siena. L’obiettivo della candidatura che prende il nome di Cultura del tartufo è quello di certificare e formalizzare il mito del tartufo come simbolo di straordinario legame tra uomo, natura e tradizione.
Nel Cortile della Maddalena, il Mercato mondiale del Tartufo bianco d’Alba, la più grande esposizione mondiale di tartufi provenienti dalle colline piemontesi e dell’eccellenza gastronomica del territorio con oltre 100 espositori provenienti da tutta la Regione. All’interno del mercato un’area specifica è riservata alla degustazione dei grandi vini di Langhe e Roero. Non mancherannno i Foodies Moment con grandi chef e laboratori di analisi sensoriale a cura dell’Organizzazione internazionale assaggiatori di tartufo. Anche per quest’anno si ripropone il padiglione dedicato ai bambini che visitano la fiera con le loro famiglie con un’area attrezzata.

Il 13 novembre presso il Castello di Grinzane Cavour si terrà la 17ª edizione dell’Asta mondiale del Tartufo bianco d’Alba. Tra le grandi mostre da notare Futur Balla, dedicata all’opera del futurista Giacomo Balla, la personale di Francesco Clemente e l’antologica sul pittore Mario Lattes. Per quanto riguarda gli eventi folcloristici: il banchetto alla corte del Podestà di Alba, cena medioevale, l’investitura del Podestà, il Palio degli Asini, la corsa di ciuchini che vede i novi borghi sfidarsi per la conquista del drappo e la sfilata storica in costume.
Per informazioni: www.fieradeltartufo.org - info@fieradeltartufo.org