Più che un evento un racconto, più che una manifestazione un’esperienza. Così può essere riassunta la prima edizione di Gustòvago. Tre weekend dedicati agli appassionati, ai cultori, agli esperti di enogastronomia e a chi vuole guardare il cibo da un punto di vista diverso forse anche un po’ “pop”.
L’idea del team Affinità Elettive oltre a scommettere sulla location, Parma, ha voluto cambiare gli schemi delle solite kermesse del settore food ideando così talk show, laboratori e degustazioni fuori dagli schemi. «Abbiamo voluto e volutamente eliminato tutto ciò che era live cooking - racconta Francesco Fadda - tutto ciò che erano presentazioni di libri di ricette, perché obiettivamente il mondo dell’enogastronomia è tanto di più soprattutto in Italia».
«Gustòvago - continua Fadda - è fondamentalmente colui che ha piacere di viaggiare, di ricercare la grande eccellenza italiana di ricercarla con attenzione e soprattutto di avere sempre in mente che la cucina è cultura, tradizione e storia». Le giornate articolate nella cena stellata del venerdì, dove gli autori del gusto sono stati Massimo Spigaroli e Marcello Trentini per L’Antica Corte Pallavicina, Marco Parizzi e i Costardi Bros per il Ristorante Parizzi nel centro di Parma e Terry Giacomello e Daniele Usai per il modernissimo Inkiostro hanno tutti proposto menu degustazione a quattro mani con i piatti clou e personalizzati di ogni chef.
L’evento prosegue poi il sabato con la mattinata dedicata ai laboratori dove personalità del mondo food come Angela Maci di Sorelle in Pentola, Roberta Pezzella esperta e artista del pane e Giovanni Santarpia pizzaiolo eclettico e creativo hanno deliziato il pubblico con consigli e dimostrazioni pratiche; nel pomeriggio si passa poi ai talk show dove gli chef stellati, personalità del mondo del giornalismo e cultori del settore si raccontano, coinvolgendo così gli spettatori in un ambiente familiare e informale.
Infine nel cortile del WoPa Temporary, tutto il giorno dalle 10.00 del mattino fino alle 24.00, i food truck sono stati in parte i protagonisti di Gustòvago, proponendo ogni weekend eccellenze delle diverse regioni italiane. «Gustòvago è proprio l’esigenza di parlare - conclude Fadda - più che spiegare ricette o raccontare le ricette di grandi chef».