Nel fare la spesa, gli italiani sono sempre più attenti agli acquisti "salva-ambiente". Da un’indagine di Supermercato24, il marketplace della spesa online, commissionata per la Giornata Mondiale dell’Ambiente, è emerso che mentre un quinto (20%) degli intervistati non attribuisce grande importanza alla sostenibilità di un prodotto al momento di fare la spesa, la maggior parte la pensa diversamente. Il 15%, infatti, conferma di aggiungere al carrello solo cibi e brand che abbiano un basso impatto ambientale e alti standard green, mentre poco meno di due terzi (63%) spiega di apprezzare molto prodotti e aziende alimentari eco-friendly, ma di non sceglierli sempre al momento della spesa. L’ostacolo numero uno è il prezzo dei prodotti green (51%), giudicato troppo alto, seguito dalla difficoltà a individuare chiaramente i prodotti sostenibili (28%) a causa di etichette poco chiare o di scarsa conoscenza dei valori e dei processi produttivi di un’azienda.
Il 44% conferma di fare una spesa molto oculata, grazie alla quale raramente è portato a sprecare cibo
I dati raccolti da Supermercato24 sono incoraggianti: quasi un quarto (23%) degli italiani conferma di non acquistare mai prodotti fuori stagione, mentre il 62% afferma di preferire alimenti di stagione, anche se confessa di non basare la propria scelta unicamente su questo aspetto. Oltre un terzo (34%) ha inoltre confermato di
scegliere solo prodotti italiani, possibilmente della propria regione, mentre uno su due (52%) ha spiegato di dare priorità ai prodotti Made in Italy.
Incoraggiante il numero di chi afferma di dare la precedenza a prodotti accompagnati da imballaggi sostenibili, anche se non sempre li sceglie (45%). Rimane però consistente anche la fetta di chi non presta attenzione al packaging durante la spesa (34%).
Vola il biologico. Considerando gli ordini totali registrati su Supermercato24 nell’ultimo anno, il carrello bio degli italiani si è impennato: la spesa per questi prodotti è aumentata del 50% su base annua. In primo piano frutta e verdura, seguite da uova, yogurt, latte e bevande vegetali.
Massima attenzione anche agli sprechi. Il 44% conferma di f
are una spesa molto oculata, grazie alla quale raramente è portato a sprecare cibo, mentre il 52% afferma di essere il più accorto possibile. Quando si deve buttare qualcosa il motivo principale la fatica a pianificare in anticipo i pasti (32%), seguito dalla tendenza a dimenticarsi di aver acquistato un determinato prodotto (23%). Un italiano su cinque (19%) ammette, invece, di non prestare attenzione alle date di scadenza, mentre il 13% si lascia tentare da prodotti in offerta anche se non pianificava di comprarli.
Gli alimenti che vengono sprecati più spesso non sono solo i freschi: frutta e verdura (57%), seguite da latte e yogurt (12%), ma in terza posizione si trovano scatolame e prodotti a lunga conservazione (8%). Per evitare di riempire il bidone della spazzatura di cibo non utilizzato, oltre un terzo (34%) si è ripromesso di preparare la lista della spesa pianificando in anticipo i pasti. Nel caso anche questo non dovesse bastare, un quinto (21%) intende ricorrere al congelamento dei cibi che non vengono consumati nell’immediato, mentre il 19% pensa di ingegnarsi in cucina, utilizzando per nuove preparazioni avanzi o eventuali scarti. Il 10% si ripromette, infine, di fare del suo meglio per resistere alla tentazione di acquistare prodotti che non servono.
Per informazioni:
www.supermercato24.it