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Il Governo boccia i voucher Così a rischio il cibo per tutti

A lanciare l’allarme è direttamente il presidente Coldiretti Ettore Prandini dopo che la commissione Senato ha bloccato l’emendamento al “Cura Italia” per questo momento di emergenza. Una scelta idelogica e non pragmatica di 5 Stelle, Pd e Italia Viva per "seguire" la Cgil. La Lega ci riproverà.

 
02 aprile 2020 | 18:50

Il Governo boccia i voucher Così a rischio il cibo per tutti

A lanciare l’allarme è direttamente il presidente Coldiretti Ettore Prandini dopo che la commissione Senato ha bloccato l’emendamento al “Cura Italia” per questo momento di emergenza. Una scelta idelogica e non pragmatica di 5 Stelle, Pd e Italia Viva per "seguire" la Cgil. La Lega ci riproverà.

02 aprile 2020 | 18:50
 

Il presidente di Coldiretti Ettore Prandini lancia l’allarme sulla semplificazione dei voucher temendo per la regolare fornitura alimentare del Paese e segnalando il rischio che si lascino presto vuoti gli scaffali dei supermercati. La commissione Bilancio del Senato ha dichiarato improcedibile l’emendamento per la reintroduzione dei voucher nell’ambito dei lavori per la conversione del decreto Cura Italia, tema che come Italia a Tavola stiamo seguendo da diversi giorni mettendoci al fianco della tesi di Coldiretti. Sarebbero M5s, Pd e Italia Viva in particolare a non aver accettato l'emendamento per allinearsi alla Cgil che in qusto momento crede di vivere ancora in una situazione ante Coronavirus in cui la burocrazia e il sindacato condizionavano ogni decisione politica.

Coldiretti chiede più agilità per i voucher - Coldiretti: No voucher semplificati? Così a rischio la fornitura di cibo

Coldiretti chiede più agilità per i voucher

«Stiamo vivendo una situazione eccezionale con l’intera filiera alimentare impegnata in prima linea a garantire quel cibo necessario alle famiglie italiane e che - sottolinea Prandini - rischia di mancare se non verranno assunti provvedimenti straordinari per assicurare la presenza di manodopera nelle campagne. Soprattutto dopo che il blocco delle frontiere ha fatto venire meno la presenza di gran parte dei 370mila lavoratori stranieri dai quali dipende ¼ della produzione di Made in Italy alimentare».  

Ettore Prandini - Coldiretti: No voucher semplificati? Così a rischio la fornitura di cibo
Ettore Prandini

«In una situazione di emergenza nazionale - ha affermato Prandini - serve una radicale semplificazione del voucher “agricolo” che possa consentire da parte di cassaintegrati, studenti e pensionati italiani lo svolgimento dei lavori nelle campagne in un momento in cui scuole, università attività economiche ed aziende sono chiuse e molti lavoratori in cassa integrazione potrebbero trovare una occasione di integrazione del reddito proprio nelle attività di raccolta nelle campagne».
 
«Chi si oppone ai voucher per il lavoro agricoltura - precisa Prandini - si assume la responsabilità di situazioni di tensione sociale generata da una parte dalla mancanza di lavoro e di fonti di reddito per sé e per la propria famiglia e dall’altra dal rischio di carenza di prodotti alimentari in negozi e supermercati. In questo momento l’Italia non ha bisogno di posizioni ideologiche, ma di scelte pragmatiche per il bene del Paese, come quelle che riguardano l’agricoltura e la produzione alimentare. Chiediamo quindi al Governo di riammettere l’emendamento nell’ambito della discussione Parlamentare in un clima di collaborazione delle forze politiche nell’interesse generale».

In serata, a sostenere con decisione la posizione di Coldiretti, é intervenuta la Lega che, con una nota del sen. Gianmarco Centinaio e dei capigruppo nelle commissioni Agricoltura di Camera e Senato ha sostenuto che sarebbe "priorità sia agevolare il lavoro in agricoltura dei disoccupati con reddito di cittadinanza prima degli immigrati. Prima di pensare dpermessi di soggiorno a pioggia e impegnare le imprese agricole nelle regolarizzazione di immigrati, consigliamo al ministro Bellanova di prendere in seria considerazione la platea dei nostri disoccupati che percepiscono il reddito di cittadinanza perché possano essere indirizzati a un lavoro in agricoltura. Pensare a reclutamenti di massa all’estero di lavoratori stagionali, come proposto anche dal sindaco di Bergamo Gori, in un momento in cui è assolutamente sconsigliato spostarsi per motivi sanitari, è da sconsiderati. Molto meglio sarebbe cogliere questa occasione di grave emergenza, anche economica, per restituire dignità al lavoro agricolo e valorizzarlo come prospettiva professionale per i nostri giovani, senza un lavoro o studenti, anziché continuare a bollarlo come un’occupazione da cui gli italiani debbano tenersi lontani”. 


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