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Latte in Sardegna, Centinaio: «Bellanova prende meriti non suoi»

L’ex ministro delle Politiche agricole torna ad attaccare l’operato dell’attuale titolare del dicastero che nei giorni scorsi, a Cagliari, aveva preso parte ad un tavolo sulla vertenza del prezzo del latte ovino.

 
02 novembre 2019 | 10:01

Latte in Sardegna, Centinaio: «Bellanova prende meriti non suoi»

L’ex ministro delle Politiche agricole torna ad attaccare l’operato dell’attuale titolare del dicastero che nei giorni scorsi, a Cagliari, aveva preso parte ad un tavolo sulla vertenza del prezzo del latte ovino.

02 novembre 2019 | 10:01
 

Sono passati solo pochi giorni dalle critiche mosse dal senatore della Lega Gian Marco Centinaio, già ministro delle Politiche agricole nel governo giallo-verde, a Teresa Bellanova la quale sottolineava la necessità di aumentare la presenza di migranti nel settore agricolo. Ora il tema è il prezzo del latte ovino in Sardegna, su cui Centinaio rivendica la paternità dei provvedimenti in atto. «Le dichiarazioni del Ministro Bellanova rilasciate ad inizio settimana in Sardegna - afferma il senatore leghista - sono inaccettabili ed evidenziano come il Ministro sia in malafede o consigliata male. Intestarsi la paternità dello sblocco dei 10 milioni di euro destinati ai contratti di filiera e dei 14 milioni di euro necessari all’acquisto dei prodotti del pecorino destinati agli indigenti è un’operazione non solo squallida, ma non corrispondente al vero».

Gian Marco Centinaio e Teresa Bellanova (foto: Ansa) (Latte in Sardegna, Centinaio: «Bellanova prende meriti non suoi»)

Gian Marco Centinaio e Teresa Bellanova (foto: Ansa)

«Il Ministro, infatti - prosegue Centinaio - non sa o finge di non sapere che il provvedimento emergenziale che varammo per far fronte alla crisi, fu subito reso operativo con la promulgazione dei relativi decreti attuativi e seguì il normale iter procedurale che ricomprende anche il vaglio definitivo della Corte dei conti, dove il decreto è ancora in esame. Nessun ritardo, nessun mistero, dunque, se non quello di capire come mai il Ministro agisca così sciattamente: la Lega e il sottoscritto non si sono mai tirati indietro mettendo la faccia nei mesi di governo; la Ministra, invece, dimostri amore per il settore, per le sue problematiche, e cerchi di portare a casa un risultato utile ai lavoratori: se non ci si riesce, nessun problema, si può sempre passare la mano».

«Oggi dobbiamo ascoltare e ragionare, e sulla base dell’ascolto proveremo a dare il nostro contributo», aveva detto il ministro delle Politiche agricole Teresa Bellanova, lo scorso 29 ottobre, poco prima di fare il suo ingresso al tavolo sul prezzo del latte nel palazzo della Regione a Cagliari. «Discuteremo con i rappresentanti dei pastori sulle questioni che erano rimaste in sospeso e sulle quali bisogna dare risposte, a partire dai contratti di filiera per i quali il decreto è già pronto: ci sono 10 milioni di euro destinati ai contratti di filiera e 14 milioni per l’acquisto dei prodotti del pecorino destinati agli indigenti, e anche su questo il decreto è alla Corte dei conti».

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