Si è svolta oggi al Palazzo dell’Agricoltura la cerimonia di premiazione delle Pratiche agricole tradizionali e dei Paesaggi rurali storici iscritti nel Registro nazionale dei paesaggi rurali storici.
«I paesaggi rurali storici e le pratiche agricole tradizionali sono un patrimonio unico del nostro Paese - afferma il Ministro
Maurizio Martina - che assumono ancora più valore in questo anno, dedicato proprio al cibo italiano. Il loro ruolo è cruciale: rappresentano infatti il legame profondo che c’è tra ambiente, tradizione, identità e la straordinaria capacità dei nostri agricoltori di formare e conservare i luoghi come beni comuni. In queste storie c’è tutta l’Italia. E noi abbiamo il dovere di rafforzare e valorizzare sempre di più e meglio queste aree, puntando su un’agricoltura sostenibile, tutelando la biodiversità e continuando la nostra battaglia contro il consumo del suolo. Puntiamo quindi sulla tripla A: agricoltura, ambiente, alimentazione, favorendo il connubio perfetto tra comunità locali, economie territoriali, capitale umano, paesaggio, reti sociali. La vera sfida è questa».
Per quanto riguarda i Paesaggi rurali storici, gli attestati sono stati consegnati a:
- Colline vitate del Soave
- Paesaggi Silvo pastorali di Moscheta
- Colline di Conegliano Valdobbiadene - Paesaggio del Prosecco Superiore
- Oliveti terrazzati di Vallecorsa
- Paesaggio Agrario della Piana degli Oliveti Monumentali di Puglia
- Fascia pedemontana olivata Assisi – Spoleto
- Paesaggio della Pietra a secco dell’Isola di Pantelleria
- Paesaggio del Parco Regionale Storico Agricolo dell’Olivo di Venafro
- Paesaggio Policolturale di Trequanda
- Paesaggio rurale storico di Lamole
Per le Pratiche agricole:
- La Transumanza
- La Piantata Veneta