“Nielsen, la scienza che sta dietro al prossimo passo” è il claim da cui Giovanni Fantasia, ad di Nielsen Italia, prende spunto per descrivere un momento del mercato «complesso, ma entusiasmante» e segnarne le tendenze.
«Un atleta ha bisogno di una preparazione di base per essere in grado di agire, una preparazione aerobica, che lo renda capace di usare velocità e potenza nel momento giusto, le aziende oggi devono essere così per affrontare il mercato di fronte al quale siamo oggi». Questa è la metafora che
Giovanni Fantasia ha utilizzato nell’illustrare alla stampa i cinque nuovi stili di acquisto individuati da
Nielsen per interpretare le dinamiche dei trend del largo consumo.
Traditional, Silver, Mainstream, Low Price e Golden, sono i nomi dei nuovi profili di consumatori definiti analizzando il carrello della spesa degli italiani, i loro reali comportamenti d’acquisto e non le loro dichiarazioni o intenzioni. La ricerca ha coinvolto 9mila famiglie, rappresentative della popolazione italiana, attraverso il monitoraggio dei loro acquisti in termini di categoria, tipologia di prodotto, inclusi i senza glutine o lattosio, il biologico, e il relativo profilo nutrizionale.
Lo studio integra cinque nuove categorie di acquisto e consegna opportunità per tutte le aziende: piccole o grandi, le prime in grado di cogliere le novità con più flessibilità, le seconde in grado di avere più strumenti per agire. Ieri solo chi aveva grandi budget interveniva con campagne importanti, oggi anche i piccoli, sapendo selezionare gli strumenti, possono intervenire nelle scelte dei consumatori.
Il consumatore contemporaneo è, infatti, più informato, più attento al rapporto qualità prezzo, le abitudini stanno cambiando. Il “quadretto familiare” si è evoluto con le tecnologie, nell’interazione di contenuti e nel commentarli attraverso smartphone o tablet. «Pensiamo - aggiunge Fantasia - alle interazioni tra televisione e social networks, un momento che crea una serie di “touch points” per condividere. La televisione resta centrale nelle case italiane, ma l’interazione sta diventando rilevante. I millennials modificano le modalità di condivisione, ma il fenomeno arriva e coinvolge le persone a tutte le età perché e frammentato e presente».
Davanti allo scaffale, poi, tutte queste informazioni vengono sintetizzate, il consumatore individua un “meta prodotto”, che ha già scelto in base ad una serie di caratteristiche degli ingredienti contenuti, che poi consegna ad un modello integrato di canale di vendita fisico e digitale. Questo comporta scelte di mercato importanti sia da parte delle aziende tradizionali, sia di quelle nate totalmente nel digitale. Oggi gli strumenti fisici sono fortemente integrati con i canali digitali, basti per dare ad Amazon, leader dell’e-commerce che ha comprato una catena di supermercati fisici.
«In questo mondo complesso ma accattivante - sottolinea Fantasia - Nielsen cerca di semplificare gli strumenti di approccio. È importante innovare e portare ai clienti, oltre ai dati, le chiavi di lettura per utilizzarli con una nuova lettura del mercato nelle quattro aree Nielsen, che consente di dire come possano performare al meglio i cluster di punti vendita, o le catene leader di prezzo. Viviamo dunque, spiegano da Nielsen, in un contesto di grande evoluzioni nel settore del largo consumo con 33 milioni gli utenti di Internet su base mensile. Il pc grande protagonista di tanti cambiamenti è già “old media”. tutta la spinta dei consumi viene dagli smartphone, cambiando le logiche tra azienda e consumatori.
Siamo inesorabilmente in un Paese che sta invecchiando, e sarà così per venti trent’anni. Gli anni che stiamo vivendo sono gli anni della frammentazione sia per il consumo che per l’informazione e stupiscono per la coerenza dei dati che li disegnano. Salgono i consumi di prodotti low cost e premium, anche nei prodotti, bio, gluten free e vegan, fino a poco o tempo fa una nicchia della nicchia, poi in crescita e oggi non più trascurabili nelle strategie del largo consumo.