Viaggiava in auto tra la Lombardia e il Trentino per truffare malcapitati ristoratori, consegnando loro del vino scadente, spacciato per un prezioso vino francese. Per questo un pregiudicato torinese è stato denunciato.
L’uomo, C.C., 27 anni, è stato colto in flagrante in provincia di Trento, mentre usciva da un locale che aveva puntato per una delle sue truffe, che metteva a segno insieme a una complice. La chiamano la “truffa del vino” e, secondo i carabinieri, sarebbe ormai piuttosto diffusa in alcune zone d’Italia.
Funziona così: la donna contatta il ristorante e prenota una tavolata per festeggiare il compleanno del marito, dopodiché ricontatta la struttura, chiedendo di procurarle, per quella sera, un cartone di pregiato vino francese, Pays d’Oc o Bordeaux della cantina Paul Mas, al cui acquisto possono accedere solo i ristoratori. La donna fornisce al ristoratore anche il recapito del distributore dal quale dovrebbe rifornirsi che, in realtà, è il suo complice. Dopo aver contrattato, in genere, un prezzo intorno ai 500 euro per 6 bottiglie (con la prospettiva di farle rivendere a quasi il doppio), il truffatore si presenta al ristorante con un cartone di vino, si fa consegnare il denaro e se ne va. Soltanto dopo il malcapitato scopre che al posto del vino pregiato, nella confezione ci sono bottiglie da 2 euro.
La segnalazione è partita dalla provincia di Brescia: l’auto segnalata, una Ford Fiesta bianca, è stata intercettata a Ledro (Tn) e, dopo una breve appostazione, l’uomo è stato fermato dai militari all’uscita di uno dei locali con i soldi pattuiti già in tasca e nel baule della macchina ancora dei cartoni di vino.
Le indagini proseguono per risalire ad eventuali altre truffe che i due malviventi potrebbero aver compiuto anche in altre province del Nord Italia.