Il prestigioso premio di New York, Sofy Award, è stato assegnato all'olio extravergine Dop Monte Etna "Natura Viva" realizzato, con il disciplinare biologico, tra i terrazzamenti lavici nel comune di Bronte (Ct), a 700 metri d'altitudine. «Ora ci attendiamo dalla politica che aiuti lo sforzo di aggregazione dei produttori siciliani della filiera dell'olio. Abbiamo bisogno di una cabina di regia con manager in grado di realizzare una visione politica dello sviluppo economico del settore» ha raccontato il produttore Manfredi Barbera, ospite al Palazzo dei Normanni di Palermo, nel presentare quello che per il Sofy Award è il migliore olio del mondo.
L'olio extravergine Dop Monte Etna "Natura Viva"
Il produttore Barbera: «Questo è un successo del Cofiol, il Consorzio della filiera olivicola siciliana»
«Peccato che di questo prodotto - ha proseguito Barbera - abbiamo solo 10mila bottiglie. Stiamo cercando di distribuirlo in piccole quantità a tutti coloro che ce lo hanno richiesto. Tutta la filiera dell'Etna si preparerà per aumentare dal prossimo anno la produzione e soddisfare meglio le richieste di mercato. L'olio è fatto con Nocellara Etnea al cento per cento. Questo è un successo del Cofiol, il Consorzio della filiera olivicola siciliana, nato dieci anni fa. Ed è la prova che l'unione fa la forza nei mercati internazionali. Il Cofiol serve per la formazione della filiera e per spingere verso la commercializzazione».
Tra gli ospiti di Palazzo dei Normanni anche Francesco Costanzo, il produttore delle olive da cui è stato ricavato l'olio premiato, secondo cui «l'olivicoltura è stata per anni una coltura marginale. Poi, grazie a Barbera, abbiamo puntato alla qualità. Abbiamo voluto realizzare la Ferrari dell'olio».