Nonostante la pandemia, le aziende del Consorzio Parmigiano Reggiano chiudono il 2020 con un bilancio positivo: +7,9% vendite in Italia e +10,7% all’estero con una produzione in aumento del +4.9% a 3,94 milioni di forme (pari a circa 160mila tonnellate di formaggio). Si tratta del livello di alto della storia.
Forme di Parmiggiano Reggiano
Bene l'export, male l'HorecaCon un
giro d’affari al consumo pari a 2,35 miliardi di euro, la
denominazione di origine protetta si proietta sempre più verso l’estero: una valvola di sfogo per una
produzione in continua espansione che ha bisogno di nuovi spazi di mercato. Negli ultimi quattro anni, la produzione ha registrato una crescita pari al 13,5%. La quota di
export è pari al 44% (crescita del +10,7%) con gli Stati Uniti che guidano i consumi (20% delle quote) seguiti da Francia, Germania, Regno Unito e Canada. Per quanto riguarda il mercato interno, l'
Italia occupa una quota del 56% e vede nella Gdo il primo canale distributivo (con il 61% delle quote). Più staccate le vendite da normal trade (13%), dirette (12%) e industria (4%).
Discorso a parte merita il canale
Horeca che nel 2020 rappresenta solo il 2% a causa del drastico calo dovuto alla chiusura di ristoranti e bar a causa della pandemia.
Questione di prezzoIl Parmigiano Reggiano ha vissuto un 2020 positivo anche per quanto riguarda le
quotazioni. Se nel primo semestre, il prezzo del 12 mesi era 7,55 euro al chilo, alla fine dell’anno ha superato i 10 euro al chilo. La quotazione media annua (8,56 euro al chilo) è stata inferiore a quella del 2019, ma con un sostanziale incremento nella seconda parte dell’anno che ha permesso di recuperare
marginalità.
Il video messaggio di Nicola Bertinelli
Il commento«Nonostante le difficoltà legate alla pandemia, il Parmigiano Reggiano ha chiuso il 2020 con un risultato positivo che premia la
reputazione, la qualità del prodotto Dop di maggior valore nel mondo. La scelta dei
consumatori in tutti i mercati, costretti a rinunciare ai pasti fuori casa per molti mesi, ha indicato la loro preferenza in maniera netta. Ci prepariamo ad affrontare un 2021 difficile: la marca Parmigiano Reggiano può diventare un vero brand globale e stiamo lavorando in questa prospettiva», ha commentato
Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano.