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Parmigiano Reggiano, il bilancio 2020 premia export e produzione

Nonostante la pandemia, i dati del Consorzio sono incoraggianti: 160mila tonnellate di formaggio prodotto (record storico). E se l'Italia soffre per la chiusura dell'Horeca, l'export apprezza la qualità

 
25 febbraio 2021 | 12:26

Parmigiano Reggiano, il bilancio 2020 premia export e produzione

Nonostante la pandemia, i dati del Consorzio sono incoraggianti: 160mila tonnellate di formaggio prodotto (record storico). E se l'Italia soffre per la chiusura dell'Horeca, l'export apprezza la qualità

25 febbraio 2021 | 12:26
 

Nonostante la pandemia, le aziende del Consorzio Parmigiano Reggiano chiudono il 2020 con un bilancio positivo: +7,9% vendite in Italia e +10,7% all’estero con una produzione in aumento del +4.9% a 3,94 milioni di forme (pari a circa 160mila tonnellate di formaggio). Si tratta del livello di alto della storia.

Forme di Parmiggiano Reggiano - Parmiggiano Reggiano, il bilancio 2020 premia export e produzione

Forme di Parmiggiano Reggiano

Bene l'export, male l'Horeca
Con un giro d’affari al consumo pari a 2,35 miliardi di euro, la denominazione di origine protetta si proietta sempre più verso l’estero: una valvola di sfogo per una produzione in continua espansione che ha bisogno di nuovi spazi di mercato. Negli ultimi quattro anni, la produzione ha registrato una crescita pari al 13,5%. La quota di export è pari al 44% (crescita del +10,7%) con gli Stati Uniti che guidano i consumi (20% delle quote) seguiti da Francia, Germania, Regno Unito e Canada. Per quanto riguarda il mercato interno, l'Italia occupa una quota del 56% e vede nella Gdo il primo canale distributivo (con il 61% delle quote). Più staccate le vendite da normal trade (13%), dirette (12%) e industria (4%).

Discorso a parte merita il canale Horeca che nel 2020 rappresenta solo il 2% a causa del drastico calo dovuto alla chiusura di ristoranti e bar a causa della pandemia.

Questione di prezzo
Il Parmigiano Reggiano ha vissuto un 2020 positivo anche per quanto riguarda le quotazioni. Se nel primo semestre, il prezzo del 12 mesi era 7,55 euro al chilo, alla fine dell’anno ha superato i 10 euro al chilo. La quotazione media annua (8,56 euro al chilo) è stata inferiore a quella del 2019, ma con un sostanziale incremento nella seconda parte dell’anno che ha permesso di recuperare marginalità.

Il video messaggio di Nicola Bertinelli

Il commento
«Nonostante le difficoltà legate alla pandemia, il Parmigiano Reggiano ha chiuso il 2020 con un risultato positivo che premia la reputazione, la qualità del prodotto Dop di maggior valore nel mondo. La scelta dei consumatori in tutti i mercati, costretti a rinunciare ai pasti fuori casa per molti mesi, ha indicato la loro preferenza in maniera netta. Ci prepariamo ad affrontare un 2021 difficile: la marca Parmigiano Reggiano può diventare un vero brand globale e stiamo lavorando in questa prospettiva», ha commentato Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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