Il Grana Padano Dop ha quasi mille anni di storia, ma non li dimostra. Non solo perché il suo gusto è evergreen e le sue caratteristiche nutrizionali soddisfano ogni esigenza o bisogno alimentare del nostro tempo, come dimostra il successo planetario che lo ha consacrato da tempo prodotto a denominazione d’origine protetta più consumato nel mondo. «È un formaggio giovane perché a crearlo ogni giorno ci sono anche centinaia di giovani, che sanno mantenere le sue peculiarità e migliorare la lavorazione con il desiderio di vedere crescere e rinnovarsi le loro aziende - spiega Renato Zaghini, presidente del Consorzio Tutela Grana Padano. Già lo scorso anno abbiamo chiesto ad alcuni di loro di raccontarsi sul media più congeniale alle loro generazioni, il web. Ed il successo è stato tale che rinnoviamo e ampliamo quell’esperienza, aggiungendo idee e stimoli».
Al via il progetto "Giovani della Filiera" di Grana Padano Dop
Sui canali digital, sito e social, del Consorzio Tutela Grana Padano parte dunque la seconda edizione di “Giovani della Filiera”, un viaggio alla scoperta delle nuove generazioni di allevatori, casari, esperti ed imprenditori della filiera di Grana Padano Dop, dove tante sono le figure professionali impegnate. Un anno fa ad affrontare con entusiasmo e successo questa esperienza di comunicazione sono stati Serena, Manuel, Paolo, Giovanni e Federico. Oggi a loro si uniscono Filippo, Casaro, Paolo ed Anna, allevatori, dalla provincia di Cremona, insieme a Giorgio, impegnato anche lui nella trasformazione, Luca e Matteo, entrambi imprenditori zootecnici, tutti vicentini.
Nei loro racconti non saranno soli. Ad accompagnarli nel video come nella vita ci sarà di volta in volta una persona vicina: una mamma, un papà, un fratello con cui si condividono la passione per il lavoro e la responsabilità del ruolo, una moglie, un amico, un collega nell’impegno quotidiano fra tradizione ed innovazione. Ogni video si chiuderà ribadendo il concetto che ispira l’iniziativa ed anima la filiera: “Generazioni diverse. Stessa passione. Quasi mille anni di storia che si rinnovano ogni giorno”. «Diamo così il segnale di una continuità verso un futuro di crescita - commenta Zaghini. È lo spirito che ispirò i monaci di Chiaravalle quando crearono la prima forma ed oggi si diffonde nell’era digitale».