Quest’anno sarà sicuramente un Natale particolare per tutti, ma questo non ci impedisce di festeggiarlo con la nostra famiglia. Quale occasione migliore per provare nuovi gusti e abbinamenti? Utilizzando le eccellenze del Made in Italy come i prodotti protagonisti della campagna 3 Pecorini: Pecorino Romano Dop, Pecorino Sardo Dop e Fiore Sardo Dop.
In menu, come antipasto, Pecorino Sardo Dolce Dop grigliato, miele e noci; Crêpes con arcobaleno di verdure e Pecorino Romano Dop, per primo, e Fonduta al Fiore Sardo Dop per secondo.
Un Natale in cucina con i 3 Pecorini
Una ricetta di 2mila anniLe radici storiche di questi
formaggi si sviluppano nell’alto Agro Romano (per quanto riguarda il Pecorino Romano Dop), e unicamente in Sardegna (per quanto riguarda il Fiore Sardo Dop e il Pecorino Sardo Dop). Da sempre questi
territori si sono rivelati particolarmente adatti alla pastorizia e luoghi in cui la tradizione casearia ha trovato il suo maggiore sviluppo.
La loro
ricetta ha 2mila anni, e viene tutt’ora custodita e preservata dai casari sardi che portano avanti questa tradizione secolare. La
lavorazionedel Pecorino Romano è limitata alla Sardegna, al Lazio e alla provincia di Grosseto in Toscana.
La pregiata
materia prima utilizzata per la produzione di questi prodotti, il
latte ovino, proviene in maggiore parte dalla Pecora Sarda, una razza ovina autoctona che vanta origini antichissime. Discendente del Muflone selvatico, nel corso della sua evoluzione si è adattata perfettamente al suo territorio selvaggio, caratterizzato da una morfologia collinare e montuosa. Anticamente allevata per la produzione di latte, di carne e di lana, dai primi del Novecento, la pecora Sarda è oggi allevata prevalentemente per la produzione di latte.
Dop dal 1996
L’alta qualità e l’unicità dei tre formaggi ovini sardi è stata certificata nel 1996 con il riconoscimento di
Denominazione di Origine Protetta (Dop) ottenuto dall’Unione Europea, il marchio Dop viene infatti assegnato esclusivamente a quei prodotti agricoli ed alimentari le cui fasi del processo produttivo sono strettamente legate alla
storia, alla
cultura e all’ambiente propri di un’area geografica delimitata e che risultano conformi a un Disciplinare di Produzione.
Dall'antipasto al secondo, un menu a base di Pecorino
3 preparazioni salate con i 3 Pecorini
Antipasto: Pecorino Sardo Dolce DOP grigliato, miele e noci
Ingredienti per 4 persone
- 6 fette di Pecorino Sardo Dolce DOP
- miele di acacia q.b.
- gherigli di noci q.b.
- pane rustico a fette
Preparazione
Preparazione 5 minuti. Tostate il pane in padella o in forno a 200°. Tagliate a fette o spicchi il formaggio pecorino, poi cuocetele sulla griglia calda. Quando le fette inizieranno a filare, trasferitele sul pane. Irrorate con miele e distribuite i gherigli di noci.
Primo: Crêpes con arcobaleno di verdure e Pecorino Romano DOP
Ingredienti per 4 persone
Per le crêpes:
- 120 g di farina
- 40 g di burro fuso
- 2 uova
- 200 g di latte
Per la farcia:
- 200 g di ricotta
- 200 g di carote
- 150 g di zucchine
- 200 g di patate
- 100 g di piselli
- 80 g di Pecorino Romano DOP
- panna da cucina q.b.
- sale, pepe
- 30-40 g di burro
Perarazione
Preparazione 50 minuti
Crêpes: sbattete le uova con la farina e 3 cucchiai di latte, poi, quando la pastellina sarà liscia, aggiungete il resto del latte. Salate e lasciate riposare il composto per 30-40 minuti.
Scaldate una padellina antiaderente con poco burro, versate due mestolini di pastella, ruotate la padella per far scivolare l’impasto su tutto il fondo e cuocete la crêpe da ambo i lati. Proseguite nella cottura delle crêpes fino ad esaurire la pastella.
Farcia: cubettate le verdure e cuocetele a vapore.
Lavorate la ricotta con il Pecorino Romano, unite qualche cucchiaio di panna, controllate la sapidità e pepate a piacere. Aggiungete le verdurine (a parte un cucchiaio) e miscelate.
Allineate le crêpes sul piano di lavoro e farcitele. Arrotolatele e adagiatele in una teglia da forno imburrata. Distribuite qualche fiocchetto di burro, le verdurine tenute da parte, una spolverata di Pecorino Romano grattugiato e cuocete in forno preriscaldato a 190° per 20-22 minuti circa.
Secondo: Fonduta al Fiore Sardo DOP
Ingredienti per 4 persone
• 300 g di Fiore Sardo DOP grattugiato
• 140 g di panna fresca
• 100 g di latte
• noce moscata, pepe nero
• 2 tuorli
• pane tostato per servire
Preparazione
Preparazione 20 minuti
Ponete per 4 ore il Fiore Sardo grattugiato a bagno nel latte con 100 g di panna. Trasferite il composto in una casseruola con la panna rimasta, poi su fiamma moderata fondete il formaggio mescolando continuamente. Appena la fonduta sarà omogenea, allontanate dal calore, aggiungete i tuorli e versate la fonduta nell’apposito pentolino. Profumate con la noce moscata e un pizzico di pepe e servite con i crostini di pane tostato.