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Tracciabilità ad alta quota per la Rendena e i suoi formaggi

La startup pOsti, insieme all’Azienda per il Turismo Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena hanno realizzato un progetto dedicato alle mucche di razza autoctona, dal 2019 presidio Slow Food, e ai loro prodotti caseari.

 
30 ottobre 2019 | 09:56

Tracciabilità ad alta quota per la Rendena e i suoi formaggi

La startup pOsti, insieme all’Azienda per il Turismo Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena hanno realizzato un progetto dedicato alle mucche di razza autoctona, dal 2019 presidio Slow Food, e ai loro prodotti caseari.

30 ottobre 2019 | 09:56
 

L’obiettivo è di valorizzarne e tutelare l’autenticità e la genuinità delle mucche autoctone della Val Rendena e dei loro formaggi. Per questo è nato un progetto di pOsti, startup del settore del food e la locale Azienda per il Turismo, che punta tutto sulla tracciabilità.

I formaggi tracciati dal progetto di pOsti (Tracciabilità ad alta quota per la Rendena e i suoi formaggi)

I formaggi del val Rendena tracciati dal progetto di pOsti

Tre i formaggi di malga tracciati: Fior di Rendena (azienda agricola Fattoria Antica Rendena), Formaggio del Maso (Azienda agricola Polla Mauro maso pan) e Formaggio Nostrano (Azienda agricola La Regina).

Attraverso uno smartphone, si può percorrere a ritroso la storia del formaggio fino ad arrivare alla vera protagonista: la mucca di razza di Rendena. A questa bovina vivace, forte, energica viene quindi dedicato questo progetto di tracciabilità in Blockchain, che certifica tutta la sua storia con informazioni statiche, dinamiche e variabili, tracciate, garantite e consultabili in tempo reale.

I prodotti caseari della Val Rendena sono un Presidio Slow Food (Tracciabilità ad alta quota per la Rendena e i suoi formaggi)
I prodotti caseari della Val Rendena sono un Presidio Slow Food

Qual è il territorio di provenienza? Quando è iniziato l’alpeggio in malga? Quanti chilometri percorre in media una mucca Rendena in fase di pascolo? In che data è stato prodotto il formaggio e qual è il tempo di stagionatura? Queste e altre informazioni della filiera, rilevate dagli allevatori o dalla stazione di monitoraggio installata in malga, sono immediatamente fruibili al consumatore. Al fine di promuovere la difesa dell’autenticità e della qualità dei prodotti e attraverso il binomio food-tech si costruisce fiducia, si garantisce trasparenza e si investe in autenticità. Il modo più contemporaneo di promuovere un territorio di montagna.

La blockchain è una tecnologia basata su un registro pubblico e distribuito, condiviso da più partecipanti di un network e fondato su una logica peer-to-peer. Il registro è strutturato come una catena di blocchi attraverso cui sono scambiate transazioni: la validazione è affidata a un meccanismo di consenso che investe tutti i nodi della rete. Le principali caratteristiche della tecnologia blockchain sono l’immutabilità del registro, la tracciabilità delle transazioni e la sicurezza basata su tecniche crittografiche. Il progetto è realizzato sulla piattaforma Blockchain Bitcoin.

I dati immessi e codificati sono certi, inalterabili e condivisibili: tutti gli attori dell’ecosistema pOsti – farmer, produttori, distributori, ristoratori e consumatori finali – diventano copromotori di un consumo di qualità, a tutela del made in Italy. La collaborazione tra pOsti e APT è nata dall’intento di realizzare un progetto di promozione turistica del territorio e delle sue eccellenze con l’ausilio della tecnologia e con il supporto di una digital experience dedicata al consumatore. Ma anche da una comune visione sulla sostenibilità, driver del futuro e di prossimi progetti che andranno a valorizzarla in questi territori.

«Mangiare bello, genuino, responsabile, sicuro e sano è diventato un diritto primario - commenta Virgilio Maretto, fondatore e amministratore delegato - pOsti attraverso la tecnologia blockchain e la ‘digital experience’ vuole garantire ‘sicurezza narrativa, alimentare e nutrizionale’. Con il binomio food-tech si costruisce fiducia, si garantisce trasparenza, si investe in autenticità, e anche la promozione del territorio coinvolto ne riceve un forte impatto in termini di valorizzazione del turismo e dell’economia locale».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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