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Noce moscata, gusto raffinato e proprietà antiossidanti

Nei secoli passati questi semi erano impiegati per conservare il cibo e per le virtù terapeutiche. Flavonoidi e betacarotene contenuti hanno notevoli proprietà antiossidanti.

di Piera Genta
 
07 giugno 2020 | 11:43

Noce moscata, gusto raffinato e proprietà antiossidanti

Nei secoli passati questi semi erano impiegati per conservare il cibo e per le virtù terapeutiche. Flavonoidi e betacarotene contenuti hanno notevoli proprietà antiossidanti.

di Piera Genta
07 giugno 2020 | 11:43
 

È il seme della Myristica fragrans, pianta ornamentale sempreverde originaria di alcune isole dell’Indonesia, o meglio dell’atollo di Run nelle sperdute isole Banda (Molucche), ed era il lusso più ambito dell’Europa del XVII secolo. Giles Milton nel suo libro “L’isola della noce moscata” racconta come avventurieri, pirati, ma anche mercanti di spezie abbiano solcato i mari alla ricerca di questo “oscuro osso aromatico”. Nell’Ottocento la noce moscata era conosciuta per le proprietà conservanti perché rallentava i processi di ossidazione dei cibi e ne mascherava anche gli odori, nonché per le sue virtù terapeutiche. Era ritenuta prodigiosa da illustri medici della Londra elisabettiana, dove veniva impiegata per curare tossi, raffreddori, disturbi intestinali e digestivi, e sembrava fosse efficace anche contro la peste nera.

Noce moscata, gusto raffinato e proprietà antiossidanti

Noce moscata

Oggi viene coltivata nelle Antille, nella Malesia, nell’isola di Grenada (India occidentale), dove troviamo le varietà migliori perché di dimensioni maggiori. Si trova ormai ovunque, intera da grattugiare al momento dell’uso per non disperderne l’aroma, oppure macinata, ma la polvere risulta meno preziosa dal punto di vista organolettico.

I frutti hanno forma simile ad albicocche e racchiudono un seme, ovvero la noce moscata, mentre il rivestimento carnoso che lo ricopre è il macis (poco utilizzato in Italia). La noce moscata contiene diversi sali minerali (ferro, rame, zinco, manganese, selenio), vitamine A, B, C e acido folico. È ricca di flavonoidi e betacarotene che hanno notevoli proprietà antiossidanti. L’olio che se ne estrae viene utilizzato contro dolori nevralgici e reumatici.

Il suo sapore raffinato con una nota appena piccante vanta numerose possibilità di utilizzo. Per la sua affinità con il chiodo di garofano, la cannella e il cardamomo, la noce moscata si usa anche nei dolci, nei biscotti e nella pasticceria. Nei Paesi orientali la troviamo in prevalenza nel mix di spezie, nei piatti di riso e nei pudding. In Europa è molto diffusa nella cucina tedesca: come il pepe, viene utilizzata con le carni, nei purè, nelle besciamelle, con le uova, nei ripieni di verdure o di pasta fresca. Perfetta per aromatizzare cocktail e bevande alcoliche come l’eggnog. Il calore ne attenua il profumo, meglio aggiungerla appena grattugiata a fine cottura.

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