Il cavolo nero o Brassica oleracea var. acephala (o B.oleracea var. viridis) è una varietà di cavoli alla quale appartengono il cavolo nero. Questo tipo di cavolo è usato in varie zone del mondo come pianta da foraggio. Nell'alimentazione dei bovini da latte un eccesso di questo alimento nella razione giornaliera, pur essendo molto gradito agli animali e aumentando la loro produzione di latte, può peggiorare le caratteristiche organolettiche di quest'ultimo.
La parte edule per il consumo umano è rappresentata principalmente dalle foglie private dello stelo, le quali sono utilizzate per numerose preparazioni che in Italia comprendono la tipica ribollita, il minestrone, la bruschetta e il risotto. Il periodo migliore è quello caratterizzato da temperature molto rigide, infatti secondo l'opinione comune, nei periodi successivi alle gelate invernali di gennaio e febbraio, le foglie risultano meno coriacee e più saporite. Viene usato soprattutto nella cucina toscana. In Spagna viene usato per la preparazione del cocido, spesso con patate e varie tagli di carne suina. In Portogallo e in Galizia è alla base della preparazione del caldo verde.