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La banana, uno dei frutti più amati Studi fanno risalire le origini all'8000 a.C.

di Piera Genta
 
10 aprile 2018 | 19:34

La banana, uno dei frutti più amati Studi fanno risalire le origini all'8000 a.C.

di Piera Genta
10 aprile 2018 | 19:34
 

È il frutto tropicale più consumato, presente nei testi di molte canzoni: Banana Republic (Lucio Dalla-Francesco De Gregori), Banana split (Lio) e Ma ‘ndo vai (se la banana non ce l’hai) di Alberto Sordi e Monica Vitti.

È il frutto del banano del genere Musa, in tutto il mondo esistono oltre mille varietà, la più famosa in Europa è la Cavendish importata dalle isole Canarie. Forma allungata, si sviluppa secondo il classico caschetto che può arrivare a pesare fino a 50 kg, buccia esterna piuttosto dura, di un colore che va dal verde chiaro al giallo a seconda del grado di maturazione.

(Tracce di banana già nell’8000 a.C. Tutto cominciò dalla Nuova Guinea?)

La parte commestibile è la sua polpa che si presenta biancastra e piuttosto dolce. Ha dimensioni più o meno standard (150-200 gr.) di cui il 75% è costituito da acqua ed il restante 25% da materia secca (carboidrati, proteine, grassi e fibra). Ricca di vitamine e minerali soprattutto potassio e le calorie apportate sono circa 200 per frutto.
 
Viene menzionata per la prima volta nella storia scritta in testi buddhisti del 600 a.C.; Alessandro Magno ne scoprì il sapore nelle valli dell'India nel 327 a.C. L'esistenza di una coltivazione organizzata di banane è stata riscontrata in Cina almeno dal 200 d.C. Nel 650, i conquistatori islamici la portarono fino alla Palestina. I mercanti arabi la diffusero successivamente in quasi tutta l'Africa, poi le Canarie e l’America attorno all’inizio del 1500. Recenti prove archeologiche nelle paludi del Kuk, nella Western Highlands Province della Papua Nuova Guinea suggeriscono che la coltivazione risalga almeno al 5000 a.C. e forse anche all'8000 a.C. Ciò farebbe degli altopiani della Nuova Guinea il luogo in cui il banano fu domesticato.

Coltivazione tipica dei Paesi tropicali, dove è possibile consumarla nell’arco di tutto l’anno e quando non è possibile trovarla viene coltivata nelle serre, raccolta e trasportata in celle frigorifere per essere esportata. Se la maturazione non avviene spontaneamente si procede ad un trattamento particolare, innalzando la temperatura e trattando i frutti con l’etilene. Come tutta la frutta e la verdura dovrebbe essere consumata fresca, per permettere all'organismo di sfruttare al massimo le vitamine ed i sali minerali che vi sono contenuti. Le banane verdi maturano a casa a temperatura ambiente. Per conservarsi quelle mature devono essere mantenute al fresco, mai in frigorifero.

Il banano oltre che per il suo frutto è una pianta impiegata anche per altri utilizzi. Le fibre di cui sono ricche le foglie servono per produrre carta, tela e cordami. Le foglie sono utilizzate per la copertura di capanne e per avvolgere pesce e carne prima della cottura. L'ultima novità si chiama Mongee ed è una banana che ha la buccia edibile, sviluppata e prodotta in Giappone da compagnia di ricerca agricola di base nella prefettura di Okayama. Sono più dolci delle normali banane, le bucce hanno un gusto che ricorda quello dell'ananas.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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