L'orzo (Hordeum vulgare) è un cereale antichissimo: sembra che il suo utilizzo all'interno dell'alimentazione umana risalga al VII millennio a.C. Appartiene alla famiglia delle graminacee, di cui costituisce il genere economicamente più rilevante e, oltre a essere usato come alimento e nella produzione di bevande alcoliche come birra e whisky, serve anche per l’alimentazione del bestiame. Si tratta anche di una specie vegetale estremamente adattabile alle diverse condizioni ambientali.
In Medio Oriente è tradizionalmente nota come l'ultima coltivazione agricola prima del deserto ed è attualmente diffusa dall'equatore fino al circolo polare artico. La pianta, di cui esistono varie sottospecie, viene coltivata senza difficoltà per gran parte dell'anno, anche se predilige i mesi primaverili e autunnali. Si tratta di un cereale molto versatile e utilizzato sia per piatti estivi sia invernali.
L'orzo (Hordeum vulgare) è un cereale antichissimo
Orzo integrale, decorticato e perlato
Tre sono in particolare le tipologie di orzo disponibili sul mercato: l'orzo integrale non ha necessita di una cottura molto prolungata, di difficile reperimento sul mercato italiano; l'orzo mondato o decorticato, è stato sottoposto a una specifica lavorazione per eliminare la parte più esterna del chicco e rappresenta la tipologia di orzo più diffusa nei nostri mercati; e l'orzo perlato subisce un processo di raffinazione molto intenso, una sorta di “sbiancatura” che porta all'eliminazione totale di tutta la parte esterna del chicco. Cuocendo l’orzo perlato con lo stesso procedimento utilizzato per il risotto, si possono ottenere gustosi “orzotti”.
Cuocendo l’orzo perlato con lo stesso procedimento utilizzato per il risotto, si possono ottenere gustosi “orzotti”
Con l’orzo si ottiene una nutriente farina per pane e focacce, tipici sono il pani de orgiu o pane orzatu, un pane tipico sardo e le friselle pugliesi. Il cereale è consumato anche in fiocchi, ottimi per la prima colazione, magari aggiunti allo yogurt. Alcune cucine regionali, soprattutto in Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, usano molto l’orzo per preparare zuppe e minestre.
L'orzo è disponibile anche nella versione solubile
Infine abbiamo l’orzo solubile, prodotto dalla macinatura industriale dei chicchi, che viene usato per bevande istantanee e per il caffè d’orzo che è buono anche la sera, grazie al silicio contenuto nel cereale che ha una leggera attività rilassante-sedativa.
L’orzo è costituito per il 70% da carboidrati, per il 15% da fibre e per il 10% da acqua, ma contiene anche vitamina E, vitamine del gruppo B e minerali come fosforo, magnesio e potassio. L’orzo è facilmente digeribile e ha funzioni lenitive e di preservazione della regolarità dell’apparato gastrointestinale, oltre a essere stimolante nei casi di intestino pigro.