L'appello lanciato nei giorni scorsi da Fic (Federazione italiana cuochi) e Apci (Associazione professionale cuochi italiani) insieme ad altre primarie associazioni italiane di categoria per chiedere al governo l’adozione di 7 misure straordinarie che rappresentano la più concreta strada da percorrere per salvaguardare il presente e costruire il futuro evitando il collasso totale e irrimediabile dell’intero settore, messo drammaticamente a rischio dall’emergenza sanitaria Covid-19, è stato raccolto anche da Surgital.
Oltre all’adesione all’appello, l’azienda ha accolto anche l’invito di sostenere la petizione “Cibo, vino, ospitalità: cultura e valori d'Italia. Salviamoli insieme!” lanciata da APCI assieme all’Associazione Cibodimezzo (Brescia) e a RI.UN. Ristoratori Uniti sulla piattaforma Change.org e indirizzata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Anche in questo caso l’azienda si unisce alle più importanti Associazioni del settore ristorazione, pasticceria, pizzeria e panificazione nel sostenere i punti chiave della petizione, che riguardano sia azioni da attuare nell’immediato – ad esempio il blocco della tassazione, degli oneri previdenziali per tutto il 2020 e il ricorso al credito agevolato - sia guardando alla ripartenza del comparto, in un’ottica di medio-lungo periodo. Nei dieci punti previsti in questa seconda sezione, si richiede, ad esempio, la riduzione del 35 % della contribuzione previdenziale sul lavoro subordinato, la detassazione di straordinari e benefit e l’istituzione di un unico sito nazionale per la pubblicazione di bandi e concessioni di beni dello Stato.
Elena Bacchini
Due azioni distinte, ma accomunate da un obiettivo comune: aiutare uno dei settori primari del sistema socioeconomico italiano in un momento storico drammatico, che però non deve far venire meno gli impegni presi per non gravare ulteriormente su un sistema già in affanno. Per questo Surgital ribadisce il rispetto degli obblighi contrattuali presi e delle tempistiche per onorarli, per il bene di tutta di filiera. Anche questo significa fare rete: «Un sostegno dovuto a un settore chiave dell’economia italiana, che esprime al meglio la qualità del Made in Italy nel mondo e che vanta un indotto lavorativo tra i più significativi – dichiara
Elena Bacchini nella doppia veste di membro del CDA Surgital e di AD di Cà Pelletti, esprimendo una posizione che coniuga due punti di vista del settore - Per Surgital non è una novità lavorare fianco a fianco con i migliori rappresentanti del comparto, perché da sempre sente la responsabilità di non ragionare in una logica di mera fornitura, ma di partnership vera e propria. Una modalità che oggi assume un senso di ancora maggior valore: unire le forze è l’unico modo per affrontare e superare questo difficile momento».