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Pane, un confronto via social per imparare a farlo in casa

Cosa significa fare il pane nel 2020? È la domanda che ha animato la diretta social tra il panettiere Stefano Bongiovanni e il cuoco Alex Boffredo. Esmach dà una mano con il suo sistema per una produzione più semplice.

 
07 aprile 2020 | 12:45

Pane, un confronto via social per imparare a farlo in casa

Cosa significa fare il pane nel 2020? È la domanda che ha animato la diretta social tra il panettiere Stefano Bongiovanni e il cuoco Alex Boffredo. Esmach dà una mano con il suo sistema per una produzione più semplice.

07 aprile 2020 | 12:45
 

Sono giorni in cui passiamo il nostro tempo chiusi in casa: ognuno di noi ha più tempo per sperimentare in cucina. Inevitabile tornino alla mente i momenti in cui si è sentito parlare di panificazione, di lievitazione e di lievito (introvabile sugli scaffali dei supermercati o presso i propri fornitori). Ma quando si è in cucina, a fare da sé, ci vogliono indicazioni più precise: quanto lievito serve realmente in un impasto? Quali sono i tempi di maturazione e lievitazione? Cosa significa fare pane nel 2020? Di questo e molto altro hanno discusso in una diretta sui social Stefano Bongiovanni, un panettiere che ha cambiato il proprio modo di fare panificazione, e Alex Boffredo, cuoco, coach e consulente nella ristorazione, titolare di Not Just Food.

Dopo anni in cui il pane è stato letteralmente “maltrattato” nei ristoranti, in tempi più recenti si assiste invece a una sempre maggiore volontà dei ristoratori di offrire un cestino del pane più curato, proponendo pani particolari, con una ricerca delle materie prime, dei profumi e dei sapori. In fin dei conti, il pane al ristorante è un vero e proprio “biglietto da visita”, la prima pietanza che i commensali assaggiano una volta seduti al tavolo.

Alex Boffredo e Stefano Bongiovanni - Cucina, un confronto via social spiega il pane e la panificazione
Alex Boffredo e Stefano Bongiovanni

La panetteria quindi entra sempre più a far parte della ristorazione. Ma i ristoratori non si devono spaventare: con le nuove tecnologie già presenti sul mercato e che molti panettieri già utilizzano, è possibile ottenere lievitati di altissima qualità conducendo una vita “normale”, senza doversi svegliare di notte per rinfrescare il lievito o per seguire la lievitazione. Esmach ha sviluppato per esempio un sistema che permette a tutti di avvicinarsi a questa professione in modo più facile e gestibile. Il tutto senza dover inserire nella propria cucina ingombranti macchinari, ma solo le attrezzature necessarie, pensate appositamente per spazi ridotti e per una produzione in linea con le esigenze di un ristorante.

Per scoprire di più su come il pane è cambiato negli anni o su come migliorare la propria proposta di prodotti lievitati, evitando gli errori che la maggior parte delle persone commette, un aiuto viene dal video integrale della diretta, sopra riportato.

Per informazioni: www.esmach.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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