Buone notizie per i risicoltori italiani. Da venerdì 18 gennaio tornano in vigore i dazi Ue sull'import di riso da Cambogia e Myanmar. La decisione è arrivata dopo la richiesta dell'Italia nel febbraio 2018.
La Commissione Ue ha avviato la procedura di approvazione che si è conclusa nella giornata di mercoledì 16. La misura, sarà operativa da venerdì 18 gennaio e avrà una durata di tre anni prolungabili. I dazi saranno pari a 175 euro la tonnellata nel primo anno, 150 nel secondo e 125 nel terzo.
Il regolamento sospende per tre anni il regime di scambi agevolato sul riso di cui i due Paesi asiatici godono in quanto economie povere ed è lo stesso su cui i Paesi membri si erano spaccati il 4 dicembre scorso, incapaci di raggiungere la maggioranza qualificata necessaria per approvarlo. Condizione che ha consentito alla Commissione europea di decidere in autonomia.
Una decisione che arriva a conclusione di un lungo
iter condito da proteste e preoccupazioni da parte del settore italiano, ma non solo perché il Belpaese era stato sostenuto anche da Spagna, Francia, Portogallo, Grecia, Romania, Bulgaria e Ungheria.
«Ottimo - ha dichiarato l'assessore lombardo all'Agricoltura
Fabio Rolfi - i 1.800 produttori operanti sul nostro territorio e attivi in particolare nelle province di Lodi, Pavia, Cremona e Mantova, attendono adesso il via libera definitivo che dovrebbe avvenire nel giro di una decina di giorni».