Salumificio San Michele è un’azienda che attualmente esporta i propri prodotti in tutto il mondo con una produzione che conta circa 800mila prosciutti l’anno. Nato nel cuore della Food Valley, è un modello d’impresa che riesce a coniugare l’amore e la cura delle tradizioni con l’attenta selezione e l’utilizzo delle tecnologie più all’avanguardia per garantire il migliore risultato in termini di sicurezza alimentare, tracciabilità e, soprattutto, bontà. Fare impresa, però, non significa solamente produrre ma anche darsi degli obiettivi nobili che riescano a trasmettere la filosofia e l’impegno aziendale su temi importanti portando risultati concreti. Gli “ingredienti segreti” di Salumificio San Michele non sono quindi (solo) sugna e vento marino, ma dei pilastri imprescindibili che rendono l’azienda sana, sostenibile e inclusiva.
Il prodotto: la cura nella selezione delle cosce
L’attenzione alla selezione delle cosce è un tema sempre più importante per Salumificio San Michele che, attualmente, produce un’importante parte di prosciutti con carni “antibiotic-free” dalla nascita. Questa scelta è data dall’attenzione alla salubrità del prodotto e dalla grande richiesta di mercato, soprattutto quello estero del Nord America.
Massima cura nella selezione delle cosce
Gli ingredienti: un sale totalmente naturale
L’azienda sta portando avanti una sperimentazione con un sale naturalmente povero di sodio. L’obiettivo è quello di utilizzare questo sale per il 100% della produzione per creare un prodotto senza nitriti né nitrati e, in più, con un ridotto contenuto di sodio per un’etichetta più “verde” possibile.
Il futuro: risparmio energetico e sostenibilità
Grazie ad impianti di ultima generazione, il salumificio è in grado di recuperare il 50% dell’energia utilizzata. Attraverso un sistema di recupero del gas caldo generato dagli impianti delle celle frigorifere, e ad un impianto che canalizza l’aria direttamente dall’esterno, quando le condizioni climatiche sono ritenute ideali per la stagionatura dei prosciutti, il controllo di calore e la deumidificazione avvengono senza dispendio di energia e gas. Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) ha riconosciuto a Salumificio San Michele i certificati bianchi di basso consumo, anche a seguito di un monitoraggio costante dei dati energetici da parte della società elettrica.
Impianti di ultima generazione per il recupero dell’energia utilizzata
Lo spreco: reuse, reduce, recycle
Gli scarti provenienti dalla pulizia delle cosce vengono recuperati e riciclati, inviandoli ad aziende specializzate che producono mangimi animali. Tutti i materiali e le macchine vengono lavati e sanificati con detergenti che richiedono le minori quantità possibili di utilizzo, in modo da produrre bassissime quantità di acque contaminate.
Le persone: supporto e integrazione
Molti dipendenti del Salumificio provengono da Paesi stranieri, specialmente da Africa del Nord e Subsahariana. Per questo San Michele segue passo per passo la regolarizzazione di tutti i contratti di lavoro e, per agevolare inclusività e integrazione, vengono finanziati e messi in atto corsi di lingua italiana, sia quotidiana che tecnica, per imparare sia la terminologia professionale che quella della vita quotidiana. L’azienda sostiene inoltre da anni progetti per il sociale, come l’associazione “I bambini delle fate” di Crema, nata per dare sostegno a progetti di inclusione sociale a beneficio di famiglie con casi di autismo e altre disabilità. Inoltre, le eccedenze produttive vengono donate ad alcune comunità di accoglienza del territorio di Crema.
Salumificio San Michele
via Pallavicina 11 - 26010 Offanengo (Cr)
Tel 0373 244800