In Italia se ne mangia la metà rispetto a quanto succede negli Stati Uniti: 77 kg pro capite all’anno rispetto ai 114 consumati da ogni cittadino americano, secondo Carni sostenibili.
I recenti studi dicono che il nostro consumo è equilibrato e sostenibile, a differenza di quello di altri Paesi, ad esempio gli Stati Uniti, da dove spesso vengono promosse campagne per la riduzione del consumo che arrivano fino a noi senza essere contestualizzate.
77 kg l'anno è il consumo individuale in Italia di carne rossa
Il clamore mediatico che ha accolto l’ultimo saggio di Safran Foer “Possiamo salvare il mondo, prima di cena. Perché il clima siamo noi” ha posto l’accento sulla necessità di diminuire la quantità di carne consumata. Quello che spesso non si dice è che Foer rivolge il suo appello principalmente ai cittadini americani e in ogni caso racconta l’emergenza climatica come un’emergenza complessa, derivata da molti fattori fra cui l’uso di energie non rinnovabili, il sovrappopolamento, e, anche ma non solo, l’eccessivo consumo di proteine animali.
«Per quanto si tratti di un invito ancora troppo generalizzato - commenta
Giuseppe Pulina, presidente di Carni Sostenibili - se il senso è quello di andare verso un consumo equilibrato e sostenibile, non solo siamo d’accordo, ma l’Italia è già su questa strada».
Il commento del presidente dell’associazione è frutto di un’attenta analisi sul consumo di carne e un confronto tra Italia e Stati Uniti. «Per comprendere davvero la posizione di Foer - dice ancora Pulina - non possiamo prescindere da quello che succede sulle tavole americane e sottolineare come sia molto diverso da quello che accade qui in Italia». Il consumo di carne in Usa, infatti, è molto distante da quello Italiano sia per quantità che per qualità: «Oggi in Italia abbiamo un consumo di carne di circa 77 kg procapite all’anno, in America invece si arriva a 114 kg a testa». Andando, poi, a vedere il dettaglio di questo consumo scopriamo che in America si consumano 36 kg di carne bovina, in Italia 19 Kg circa la metà, 50 kg di carne di pollo, tre volte quella che mangiamo qui da noi, cioè 19 Kg, solo sulla carne suina gli Usa arrivano dopo l’Italia, 28 kg contro i nostri 40 kg, ma dobbiamo considerare che quel quantitativo è costituito quasi totalmente da bacon, würstel e poco altro.
«Gli italiani mangiano la metà del quantitativo di carne bovina consumata dagli americani - dice Pulina - e se consideriamo bovino, pollo e maiale si arriva a quasi 40 kg pro capite in meno in un anno. Insomma in America serve davvero una campagna di sensibilizzazione verso una corretta alimentazione, in Italia la situazione è molto diversa fortunatamente il nostro stile alimentare è parte della nostra cultura e oggi possiamo vantare un consumo sostenibile e l’adozione di un regime dietetico corretto, nell’ambito del quale una quantità equilibrata di carne apporta solo benefici».