Il totano è un cefalopede che appartiene alla famiglia dei molluschi, come il calamaro e la seppia. Il suo nome scientifico è “Todarodes Sagittus” e appartenente alla famiglia Ommastrephidae. Confuso spesso con il calamaro di distingue per il colore e per le dimensioni molto più grandi.
Le sue carni sono tenere e squisite e per questo la sua pesca è molto amata e diffusa. Quando la luna sembra nascondersi nella notte buia, i pescatori amano passare ore e ore a tentare di pescarlo in mare aperto.
Il totano è ricco di omega 3 e non contiene molti grassi, in media contiene 70 calorie ogni 100 grammi, tante proteine e sali minerali come sodio, fosforo, potassio, magnesio e vitamina A. Non bisogna esagerare perché mangiato in grandi quantità contiene anche una buona dose di colesterolo.
Molto amato in cucina questo mollusco si presta a tantissime ricette, come sughi, zuppe, primi e secondi piatti. Ottimo fritto, alla griglia, in umido, ripieno, accompagnato da verdure quali piselli, patate e carote. I pescatori spesso lo preferiscono cotto nella sua stessa acqua con del vino rosso e del pomodoro fresco, accompagnato da aromi del posto. Le ricette regionali sono tantissime e molto diverse e saporite: in Sicilia viene mangiato impanato e arrostito; in Campania in umido, imbottito e ripieno con il pane e aromi vari; in Liguria in “Zimino”con bieta e spinaci, oppure in tegame di coccio con le patate; in tutto il paese tagliato ad anelli infarinato e fritto come il calamaro.