Le Prestige des Mers di I Love Ostrica dalla Normandia alla cucina di Oldani

Le ostriche di I Love Ostrica entrano nella cucina del Ristorante D'O di Davide Oldani a Cornaredo (Mi) e diventano protagoniste nel piatto Ostrica Prestige Des Mers, piselli, mandorla e pepe agrumato

29 maggio 2018 | 16:04
Il piatto, realizzato dal cuoco una stella Michelin allievo di Gualtiero Marchesi, è proposto nel menu degustazione "Armonia" da 9 portate.

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La portata realizzata da Oldani si ispira quindi alla qualità dell'offerta di I Love Ostrica, realtà nata dall'imprenditore bergamasco Luca Nicoli, profondo conosciutore ed esperto di ostriche. Ostrica Prestige Des Mers, piselli, mandorla e pepe agrumato ripensa l'ostrica proponendola, per la prima volta al mondo, destrutturata.

L'ostrica in questione è la Prestige Des Mers, appunto, che nasce dalla selezione di un grande allevatore di ostriche, Cédric Roy, de Lamaison, che unisce il valore storico dell'ostricoltura normanna con la grande esperienza maturata negli anni. L’ostrica è plasmata dalle maree di Utah beach, in Normandia. Il guscio è bianco e levigato dalla spuma oceanica, la struttura della conchiglia ricorda perle ed eleganti pizzi. È di piccole dimensioni e all’apertura stupisce con un aroma di ciboulette caratteristica dell’esposizione a est della penisola del Cotentin, per poi rivelare all’assaggio una spiccata dolcezza e una grande coerenza gusto-olfattiva ritrovando infine il sapore di erbe agliate.



Questa particolare ostrica è riproposta al D'O con lo scopo di condurre gli assaggiatori alla scoperta di gusti nuovi e unici: ora si gusta il muscolo, ora si apprezza il corpo, in un gioco di rimandi sia visivi che gustativi e olfattivi. Il piatto di presenta in due dimensioni, infatti: da un lato il guscio dell'ostrica adagiato su un crumble di mandorle e granita al limone disidratata al cui interno riposa una sfera di yogurt che custodisce il muscolo dell’ostrica; dall’altro, una ciotola in cui giace leggermente cotto in Cbt con piselli in tre consistenze diverse, il corpo dell’ostrica.


Luca Nicoli

«Essere scelti da un ristorante simbolo della Cucina italiana come “D’O” - ha detto Luca Nicoli - è per noi motivo di grandissimo orgoglio. La passione e la competenza con cui è stato creato il piatto che ha per protagonista la nostra ostrica dimostrano non solo quanto possa essere versatile, creativo e affascinante questo prodotto ma anche quanto sia importante studiare, approfondire, sperimentare, sempre. Perché la cucina è cultura. E nel nostro caso è: cultura dell’ostrica. Obiettivo che da sempre perseguiamo e che con questa collaborazione rinnoviamo, con emozione e intensità ancora maggiori, nella speranza che sempre più persone possano avvicinarsi al meraviglioso mondo delle ostriche».

Per informazioni:
www.iloveostrica.it
www.cucinapop.do

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Alberto Lupini


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