Il Parmigiano Reggiano riparte dalla cultura e dall’enogastronomia, i due punti di forza che lo hanno accompagnato per oltre nove secoli e che ora si stanno rivelando le chiave per il successo anche nei mercati esteri, Stati Uniti in primis. Il filo conduttore delle attività del Consorzio in questi primi mesi del 2022 sono infatti gli States, in particolare New York. Per il comparto del Parmigiano Reggiano, il mercato americano ha un’importanza strategica: gli Stati Uniti sono infatti il primo Paese di destinazione della Dop. Nel 2021 sono state esportate negli Usa 12.867 tonnellate di prodotto: un dato in crescita del 10,4% rispetto al 2020.
Parmigiano Reggiano a “Identità di Formaggio” per dialogare con la ristorazione
Per il secondo anno consecutivo il Parmigiano Reggiano ha partecipato a Identità Golose con l’obiettivo di stringere un patto sempre più forte con il mondo della ristorazione. Il vero nemico del Parmigiano Reggiano, infatti, non è solo il Parmesan venduto all’estero, benché si stimi che il giro d’affari della contraffazione, considerando soltanto l’area extra-Ue, sia pari a 2 miliardi di euro per circa 200mila tonnellate di prodotto, vale a dire 15 volte il volume del Parmigiano Reggiano Dop esportato. Anche la mancanza di trasparenza è motivo di preoccupazione, perché lascia il pubblico - in virtù di una mutata sensibilità - in uno stato di incertezza sulla qualità e sull’origine del formaggio che viene utilizzato come ingrediente o servito a tavola per completare un piatto.
Con una cena anteprima di Identità di Formaggio intitolata “Colpa d’Alfredo” e curata dallo chef Michele Casadei Massari, ha di fatto preso il via Identità Golose, il congresso che ha raccontato la grande tavola italiana e internazionale e che si è svolto a Milano dal 21 al 23 aprile al MiCo, il Milano Convention Centre. Il tema di questa edizione è stato “Il futuro è oggi”. E, proprio l’ultimo giorno del congresso, si è tenuta la sezione dedicata alla produzione casearia, tra i protagonisti di Identità di Formaggio c’è stato, per la seconda volta, il Consorzio del Parmigiano Reggiano che così porta avanti la sua collaborazione con Identità Golose. La partnership è nata nel 2020 dalla volontà di creare uno spazio di dialogo tra le eccellenze casearie italiane e la ristorazione, due settori che vivono in simbiosi ma che devono ancora trovare il giusto equilibrio per ottimizzare la sinergia.
“Passatelli con crema di Parmigiano Reggiano” di Michele Casadei Massari (credito foto: Brambilla-Serrani)
«Il canale Horeca è rilevante e strategico per il nostro prodotto - ha dichiarato Carlo Mangini, direttore marketing e comunicazione Consorzio Parmigiano Reggiano - era settembre 2021 quando partecipammo allo scorso congresso di Identità Golose. Pensavamo fosse prossima la fine della crisi; oggi posso dire, numeri alla mano, che i primi 3 mesi del 2022 rappresentano l’uscita dalla crisi per la ristorazione, le nostre vendite hanno visto il 20% di crescita dei consumi nella ristorazione. È un successo per tutti i ristoratori del mondo aver superato la crisi causata dalla pandemia».
Sono 4 gli chef che hanno partecipato a Identità di Formaggio 2022: Riccardo Forapani del Cavallino di Maranello (Mo); Carmen Vecchione, alla guida di Dolciarte ad Avellino; Davide Oldani di D’O a Cornaredo (Mi); Michele Casadei Massari del Lucciola Italian Restaurant di New York. «Il Parmigiano Reggiano negli States è conosciuto, usato come snack, come ingrediente e nel pairing, in abbinamento - ha dichiarato Casadei Massari, brand ambassador del Consorzio Parmigiano Reggiano - come addetto ai lavori amo raccontare storie, nel caso del Parmigiano Reggiano siamo davanti a una grande storia e a una tradizione, a un insieme di grandi valori».
Michele Casadei Massari porta l’eccellenza del Parmigiano Reggiano nel mondo
Michele Casadei Massari crede nel potere di auto-espressione, nell’importanza della creatività, nella bellezza delle esperienze sensoriali e nella verità della scienza. Vero renaissance man, Michele è chef, imprenditore, fotografo concettuale, produttore esecutivo di libri e musica, public speaker, consulente cinematografico, designer di magliette e calze e un insegnante appassionato, solo per citare alcune delle sue vocazioni.
Michele Casadei Massari
Nato nel 1975 nella sua amata Riccione e cresciuto a Bologna, Michele si è trasferito a New York nel 2009, città ricca di opportunità in cui ha messo radici da allora. Dopo essersi formato presso l’Università di Bologna Alma Mater Studiorum, ha tradotto le sue inestimabili capacità per affermarsi come uno degli chef e consulenti esecutivi più ricercati. Creativo ed espressivo, spinto da una sete infinita di esplorazione e conoscenza, Casadei Massari è uno studente votato al mondo, un inseguitore di sogni e un promotore di altri talenti artistici italiani.
Come executive chef, ognuna delle sue passioni personali si fonde in un flusso continuo e visionario, in trame dedicate e colori brillanti che deliziano, incantano e ispirano. Dopo l’esperienza del Piccolo Café è arrivato “Lucciola”, un vero e proprio ristorante dove ha puntato su ingredienti importanti come caviale, tartufo, wagyu, aragosta e soprattutto grandi vini italiani in grandi formati, indovinando i desideri del pubblico dell’Upper East Side.
Parmigiano Reggiano a New York con Massimo Bottura e il Teatro Regio
Le attività di relazioni pubbliche del Consorzio Parmigiano Reggiano negli States non si esauriscono con i progetti legati a Identità Golose. Proprio qualche giorno fa, il Parmigiano Reggiano è volato a New York per lo Spring Gala che si è tenuto al Metropolitan Club di New York: durante la serata, organizzata in collaborazione con l’associazione non profit International Friends of Festival Verdi, il Teatro Regio di Parma ha presentato l’edizione 2022 del Festival Verdi, in programma tra Parma e Busseto dal 22 settembre al 16 ottobre. Nella cornice del progetto Parma Food Valley, tra gli attori che hanno partecipato all’evento oltreoceano per promuovere Parma c’erano anche il Comune di Parma, la Fondazione Parma Unesco City of Gastronomy e Parma Alimentare. In particolare, il Parmigiano Reggiano Dop è stata una delle eccellenze protagoniste del cocktail pre-dinner e della cena di gala firmata da Massimo Bottura. Lo chef modenese tre stelle Michelin ha proposto il Parmigiano Reggiano Dop sia nell’entrèe “It’s Spring in Emilia” che nel primo piatto “The Crunchy Part of The Lasagna”.
Massimo Bottura, International Friends of Festival Verdi, New York (credito foto: David Plakke)
«La promozione dell’eccellenza italiana passa attraverso la capacità di fare sistema - ha dichiarato Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio di tutela del Parmigiano Reggiano Dop - Giuseppe Verdi e il Teatro Regio di Parma sono due icone di italianità. Di qui la decisione di supportare lo Spring Gala, con la presentazione del Festival Verdi 2022. Identità gastronomica e cultura sono due asset fondamentali per il brand Italia e si devono sostenere a vicenda».
Per informazioni: www.parmigianoreggiano.com