In attesa della firma che sancirà le nuove restrizioni per fronteggiare l’emergenza Covid, dall’Emilia Romagna arriva una buona notizia: nei primi nove mesi del 2020 sono cresciute le vendite del porzionato (+15,1), le quotazioni (+30%) e la produzione (+4,86%) di Parmigiano Reggiano.
I caseifici non si sono mai fermati
I
caseifici di produzione di Parmigiano Reggiano non si sono, infatti, mai fermati e hanno chiuso i primi nove mesi di questo anno sfortunato registrando
performance decisamente
positive.
Porzioni e grattugiato il segmento più performanteNon solo il
prodotto confezionato (le porzioni e il grattugiato che rappresentano il segmento più performante) ha segnato un +15,1%, ma anche la remunerazione è tornata a dare soddisfazione ai produttori.
Il prezzo è oggi 10 €/kgIl
prezzo (da produttore a grossista) del Parmigiano Reggiano stagionato 12 mesi era 7,55 €/kg in giugno, oggi è 10 €/kg (fonte Borsa Merci Parma): ha registrato pertanto una
crescita delle
quotazioni superiore al 30%.
Ciò va a vantaggio di tutta la
filiera e della
comunità che vive di Parmigiano Reggiano che è composta da circa
50mila persone.
Produzione in costante crescitaIn crescita anche la
produzione: sempre nei primi 9 mesi del 2020 ha segnato un +4,86%: un segno di
tonicità nonostante la
pandemia, ma anche una nuova sfida per la filiera che dovrà trovare risposte dal mercato per valorizzare una produzione che è costantemente in crescita.
Consorzio vicino alle aziende e deroghe al disciplinare
In questo periodo difficile, il Consorzio Parmigiano Reggiano è stato vicino alle sue aziende, monitorando i caseifici e creando una rete di coordinamento per mettere a disposizione delle aziende una banca dati di casari in pensione ed ex addetti alla produzione che possono essere richiamati dai caseifici in difficoltà.
È stata inoltre prevista una deroga al disciplinare, come previsto da legge 1151/2012 che regola le Dop in caso di emergenze sanitarie, per consentire maggiore flessibilità ai tempi e vincoli di lavorazione al fine di evitare la chiusura di caseifici e allevamenti.
«Siamo orgogliosi dei nostri caseifici e del modo in cui hanno reagito alla pandemia – ha commentato Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano - Il Parmigiano Reggiano ha potuto contare sull’affetto e sulla fedeltà dei consumatori e sta superando brillantemente questa sfida, con buone performance in termini di vendite (+15,1% nei primi novi mesi del 2020 per il segmento più performante che è quello del prodotto confezionato a fronte di un incremento complessivo delle vendite del +5,1% in Italia e dell’11,9% all’estero registrato nel primo semestre) e recuperando marginalità (+30%). Siamo vicini a tutte le famiglie che stanno soffrendo e ci auguriamo che le nuove restrizioni contribuiscano a migliorare la curva epidemiologica».