Da nord a sud l’Erbaluce passito della Cantina Produttori Erbaluce di Caluso (To) ha ispirato alcuni maestri pasticceri che in occasione delle festività natalizie lo utilizzano nettare nel realizzare le loro versioni del dolce natalizio andando a creare nuovi abbinamenti.
Il Panettone al Passito di Calusoi della pasticceria Raimondo di Torino
Questi lievitati artigianali utilizzano ingredienti selezionati e si distinguono per l’
assenza di conservanti e di aromi artificiali, quindi devono essere consumati entro un tempo relativamente breve dal loro confezionamento. Il loro processo produttivo richiede molto tempo e passione, ma al taglio della fetta tutto l’
aroma tipico del vino si sprigiona rilasciando sensazioni particolari, inoltre l’impasto del dolce risulta più morbido e profumato.
Antonio del laboratorio
pasticceria Raimondo di Torino ha utilizzato l’Erbaluce passito per ammorbidire l’uvetta. Inoltre ha creato una sorta di confettura ricavata con l’uva appassita del vitigno Erbaluce, pronta per essere trasformata in mosto, che ha inserito direttamente nell’impasto. Il suo Panettone al Passito di Caluso riporta in etichetta che
l’80% dei prodotti impiegati sono piemontesi: farina del Molino di Stroppiana, burro di Cascina Roseleto Latteria Contadina, tuorli di uova biologiche di Olivero Claudio e acqua minerale Pian della Mussa.
Cottura in stampo bassoL’idea di
Alessandro Spagnoletti, pluripremiato
chef pâtissier della
pasticceria La Gioia di Taranto, è stata quella di
realizzare un panettone cotto in uno stampo basso ai
fichi secchi e Caluso passito. I fichi secchi di loro produzione sono stati marinati nel prezioso nettare e poi aggiunti all’impasto.
Mandorle pugliesi intere per la croccante cupola. Un modo goloso per celebrare l’incontro di tradizioni.
Ottimi se gustati in abbinamento con il
Caluso Passito Docg, dal colore oro antico con rfilessi ramati, avvolgente, ricordi di frutta matura essicata al sole e una piacevole freschezza necessaria al bilanciamento delle componenti dolci.
L’Erbaluce passito, uno dei più importanti italiani, è ottenuto con l’
appassimento delle uve del vitigno Erbaluce sui graticci in locali areati con umidità e temperatura sempre sotto controllo per almeno 5/6 mesi. L’
affinamento di quattro anni in botte di rovere è il fiore all’occhiello della produzione della
Cantina Produttori, una cooperativa con sede nel centro di Caluso, nata nel 1975, che riunisce 140 viticoltori con 37 ettari di vigneti tutti nella zona del Canavese, inserita nell’elenco dei Maestri del Gusto della Camera di Commercio di Torino.
Per informazioni:
www.stradarealevinitorinesi.it