Olio Mate, in Istria una tradizione di famiglia
Aleksandra Vekic sta portando avanti un sogno acceso dal padre, Matteo (detto Mate). Un prodotto sincero, fusione di culture e orizzonti diversi
Non si può parlare dell’olio istriano senza raccontare di Aleksandra Vekic, donna illuminata che grazie alla sua visione imprenditoriale ha saputo portare agli onori della gloria l’olio istriano in generale ma soprattutto il suo olio Mate, un nome evocativo perché è quello di suo padre, Matteo.
Un passato temprato dal ricordo di Papà Matteo
Aleksandra Vekic è caparbia, tenace, determinata ma quando racconta di suo padre Matteo (Mate), la sua voce roca contrasta con l’espressione rapita dai lontani ricordi: «Mio padre era un uomo tutto d’un pezzo, classe 1924, che grazie alla sua tempra ha fatto fortuna con il commercio dei tessuti tra Italia e Est Europa. A metà degli anni Novanta ha voluto fortemente il ripristino dell’olivicoltura mettendo a dimora, all’età di 75 anni suonati, 25mila olivi fra pendolino, frantoio e leccino (unici cultivar allora a disposizione) sulla costa istriana, fra l’insenatura di Daila e Punta Salvore. Il suo desiderio non era tanto una necessità di natura economica, ma una forte volontà di preservare e valorizzare la sua terra e di portare all’apice la coltivazione dell’ulivo, attività sino ad allora abbandonata e dimenticata».
Papà croato e mamma siciliana, Aleksandra cresce in Svizzera acquisendo una mentalità rigorosa. Di sé dice: «Non mi sento né croata né italiana ma di adozione svizzera» e questa sua determinazione la porta a operare dapprima come infermiera per una decina di anni, dedicandosi poi dal 2000 al quarto settore, nella croce rossa internazionale in missione tra Afganistan, Georgia, Etiopia, Ruanda, Zimbabwe: «Per me non è stato un sacrificio, ma un privilegio», racconta senza falsa modestia perché «anche se sono nata in un ambito fortunato mio papà mi ha insegnato i valori più importanti della vita: l’amicizia, il rispetto, l’impegno, la generosità».
Poi nel 2009 il rientro in Istria perché papà Mate è colpito da un ictus e oltre ad assisterlo Aleksandra comincia ad occuparsi dell’azienda di Zambrattia per un grande senso di responsabilità. Sente che c’è un forte legame con il terroir e che è tempo di “rinascita”: ecco che naming, etichetta e confezioni sono rivisitati e da olio “Daila” diventa olio “Mate” in onore del papà, e implementa l’uliveto con la piantumazione di ulteriori 2.000 ulivi (antiche varietà autoctone Busa/Buža, Bianchera/Istarska Bjelica e Carbonazza/Karbonaca) e implementa l’azienda con nuovi impianti d’avanguardia.
L’Olio Mate Biologico si fa in 4
«Il mio olio è un prodotto sincero, senza sovrastrutture e mi rappresenta in pieno, esprime i principi con cui sono stata educata». Aleksandra Vekic descrive così il suo oro verde Biologico, che nasce in un ambito dove rigore, attenzione, ordine e pulizia sono il mantra di una produzione ottenuta da sistemi tradizionali uniti a moderne tecnologie. Le particolari condizioni climatiche e ambientali e la vicinanza degli oliveti al mare danno vita a un prodotto unico per autenticità e tipicità, ricco di quei profumi e sapori che caratterizzano il territorio istriano.
Dalle olive raccolte a mano e lavorate a freddo in frantoio entro 6 ore si ottengono 4 oli biologici 100% di categoria superiore.
Bianca Bellezza, olio extra vergine di oliva biologico da varietà autoctona Bianchera, dall’etichetta ispirata al colore della polpa chiara dell’oliva; all’olfatto si presenta come fruttato intenso e al gusto, inizialmente delicato, si fanno spazio un amaro e un piccante importanti con note fresche di mandorla, erba falciata.
Trasparenza marina olio extra vergine di oliva biologico ottenuto da Leccino, Pendolino, la cui etichetta si ispira al colore del mare che si ammira dal frantoio; all’olfatto si presenta come fruttato medio verde, fresco e al gusto è leggermente dolce, con un piccante garbato, avvolgente e persistente.
Timbro istriano olio extra vergine di oliva biologico da varietà Frantoio la cui etichetta è ispirata al colore della terra rossa dove dimorano le piante; all’olfatto è fruttato intenso con sentori di erba e mandorla, banana e al gusto, il dolce e l’amaro si rincorrono in perfetto equilibrio, convergendo a un piccante esplosivo e avvolgente.
Professional Blend olio extra vergine di oliva biologico ottenuto da un blend tra Frantoio, Leccino, Pendolino, Bianchera è dedicato a chi ama la buona cucina per enfatizzare l’eccellenza della materia prima sia nella pietanza cruda che in cottura.
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Alberto Lupini