Bindi, storica azienda dolciaria meneghina, conferma nelle sue nuove proposte, presentate al Sigep 2022, una delle sue caratteristiche principali: la profondità di gamma. Alla fiera di Rimini il marchio affianca infatti una proposta per l'alta ristorazione alla sua tradizionale offerta per i bar, riuscendo ad avvicinare i due diversi mondi e muovendosi in equilibrio tra tradizione e innovazione.
Bindi al Sigep: l'alta pasticceria anche al bar
A raccontare i nuovi progetti di Bindi per i mesi che verranno è Antonio Balestrieri, brand & product manager dell'azienda. «Al Sigep portiamo nuove collezioni realizzate unendo l'esperienza di Bindi con quella di grandi pastry chef italiani e internazionali», ha raccontato.
Così è nata Pastry Chef Collection, una linea di monoporzioni (Goccia al tiramisù, Nonna 4.0, Rubino cheesecake, Dolci geometrie) di alta pasticceria, in cui emergono decorazioni particolari, nuovi accostamenti di gusto e ingredienti di alto livello, per una linea d'eccellenza.
Antonio Balestrieri di Bindi
Un nuovo logo che riporta alle origini
Per valorizzare la nuova Pastry Chef Collection Bindi ha deciso di rivisitare, soltanto per i nuovi prodotti, il suo logo. Sui contenitori c'è infatti il primo simbolo, quello disegnato da Attilio Bindi nel 1946 per la sua pasticceria di via Larga a Milano, il locale da cui è partito tutto.
Tradizione e innovazione
«Nella nuova collezione per la primavera/estate 2022 c'è molta innovazione e un'attenzione costante alla profondità di gamma - ha aggiunto Balestrieri - Abbiamo tre nuove mono porzioni di pasticceria, una nuova coppa gelato, la Coppa Isabel, che racconta le eccellenze italiane (mandarino tardivo di Ciaculli e limoni di Sorrento) e anche tre nuovi ciambelloni».
Bindi non dimentica però la tradizione, portandola avanti a suo modo. Da un lato con un tiramisù artigianale "per riportare la tradizione nell'alta ristorazione". Dall'altro portando l'alta ristorazione al bar con una novità assoluta: il krapfen tiramisù.