Una focaccia alta, con pomodoro fresco, cipolle e formaggio: lo sfincione ha le sue origini nella città di Palermo. È uno dei piatti tradizionali siciliani più amati, sia in Italia che all’estero. L’origine del termine sfincione è dibattuta. Secondo alcuni deriva da “sfincia”, che in dialetto siciliano significa “soffice”, mentre altre fonti suggeriscono che sia il risultato di una contaminazione tra arabo, greco e latino e significhi “spugna”.
La tradizione vuole che siano state alcune suore del monastero di San Vito, a Palermo, a inventarlo in occasione delle festività, per sostituire il pane che si mangiava quotidianamente. L’idea era quella di unire al pane i condimenti delle zone e della cucina contadina.
Lo sfincione, una focaccia alta, è un'alternativa alla pizza tradizionale
La preparazione dello sfincione
Preparare lo sfincione è una procedura abbastanza semplice. Alla base vi è una pasta lievitata fatta di farina, acqua e lievito che viene stesa in una teglia. Dopo un periodo di lievitazione di qualche ora, la base viene farcita con uno strato di pomodoro fresco, generose quantità di cipolle tagliate in fette sottili e formaggio grattugiato.
Per dare una consistenza ancora più croccante allo sfincione è possibile poi aggiungere il pangrattato. In altre regioni fuori dalla Sicilia è possibile trovare varianti regionali: tra queste alcune vogliono l’aggiunta di alici, olive o verdure di vario tipo.
Il mercato dello sfincione, in crescita in tutta in Italia
Da piatto preparato in famiglia oggi lo sfincione sta diventando un alimento popolare sia in Sicilia che nel resto d’Italia, ma sono ancora pochi i panifici che ne producono di alta qualità. La conseguenza è l’aumento del prezzo degli sfincioni artigianali, il cui prezzo può arrivare fino a 4 - 5 euro per porzione. Oltre alla produzione artigianale è importante quella industriale, con alcune grandi aziende che si dedicano a sfincioni confezionati e surgelati. Alcune iniziative si stanno poi muovendo per far conferire allo sfincione la certificazione Igp: l’obiettivo è quello di promuovere la produzione artigianale e proteggere la qualità di un prodotto simbolo di Palermo e della Sicilia.
Sono sempre di più i panifici che producono lo sfincione, sia in Sicilia che all'estero
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Farina, acqua e lievito sono gli ingredienti dell'impasto dello sfincione
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Palermo è la città d'origine dello sfincione
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I festival siciliani per promuovere lo sfincione
Proprio per far conoscere la cultura dello sfincione e valorizzare un alimento così importante, ogni anno a Bagheria, in provincia di Palermo, si tiene lo Sfincione Fest. Giunto alla sua sesta edizione, il festival propone attività di cultura, animazioni, degustazioni, laboratori e spettacoli con al centro la focaccia alta tra i simboli della Sicilia. Un'altra iniziativa promossa dalla regione è lo Sfincione Festival, che si tiene a Sanlorenzo Mercato, nel capoluogo siculo. La terza edizione, che si è svolta tra fine febbraio e marzo 2023, ha visto molte aziende presentare il proprio prodotto. Non sono mancate le competizioni per il miglior sfincione, che hanno visto al primo l'Antica forneria Scaduto di Bagheria, già vincitrice nel 2019. Un grande successo di pubblico per delle iniziative volte a tutelare un prodotto così speciale.