Una lunga storia accomuna il tennis a Lavazza. Da ormai un decennio, Lavazza è il caffè degli Slam, a partire da Wimbledon 2011 è diventato l’unico brand del mondo del settore Food&Beverage partner di tutti i quattro tornei del Grande Slam con l’obiettivo di diffondere e far apprezzare la vera cultura del caffè italiano in maniera unica e originale.

Igor Nuzzi
L’espresso italiano nei luoghi iconici del tennis
Lavazza ed il tennis, una miscela perfetta raccontata da Igor Nuzzi, regional director Italia e Svizzera del gruppo. «Siamo Platinum Partner delle Nitto Atp Finals che si svolgono proprio a Torino fino al 21 novembre. Per l’occasione vogliano far vivere la vera cultura dell’espresso italiano nei luoghi più iconici dell’evento. La Nuvola Lavazza, centro direzionale del gruppo, dove ogni ospite munito di biglietto può scegliere una o più “experience”, tra cui la mostra “La vera sfida è mettersi in gioco” che ripercorre le tappe di evoluzione del design, tecnica e stilistica di Lavazza, della macchina espresso e della racchetta da tennis. Presso la Nuvola si svolgono molti degli eventi enogastronomici più gettonati, dalla “Cena a dieci mani” con cinque chef stellati a “Cipollini & Friends”, un momento conviviale accompagnato da un repertorio acustico dal vivo».
Il viaggio completo nel mondo dell’espresso
Il secondo touch point è il salotto di Torino in piazza San Carlo presso il Nitto ATP Finals Fan Village. «Una gigantesca macchina per espresso rappresenta la nostra esperienza di prodotto che abbiamo sul sistema Barista technology. Qui è visitabile un’installazione esperienziale che riproduce il sistema Lavazza A Modo Mio con una mega capsula Qualità Oro e una macchina Deséa, all’interno della quale si entra nel mondo dell’espresso, percorrendo l’intero viaggio dal seme alla tazzina con le 8 regole previste dal disciplinare per avere il vero espresso italiano».
Le regole per gustare un espresso perfetto
«Terzo luogo è al Pala Alpitour, la sede del torneo. All’esterno un airstream dalla silhouette inconfondibile offre l’occasione a visitatori di scoprire la BarTechnology delle macchine Lavazza A Modo Mio e conoscere le regole per gustare un vero espresso italiano. Sul campo di gara la sedia dell’arbitro è personalizzata Lavazza. Sempre nell’ambito del tennis, siamo impegnati in un progetto con i giovani. Uno dei nostri ambassador è Jannik Sinner, subentrato a Matteo Berrettini, a soli vent’anni è diventato il più giovane tennista a vincere il suo primo incontro al Master dai tempi di Lleyton Hewitt nel 2000».
La macchina del caffè con l’assistente vocale
«A questo si affiancano campagne social, televisive con la macchina per il caffé Voicy, che incorpora l'assistente vocale Alexa di Amazon, prima macchina per caffè al mondo con questa tecnologia; una campagna di affissioni in tutte le città del nord Italia, oltre ad attivazioni su 6mila negozi e in 30 ipermercati in cui è riprodotta la macchina Desea, con centinaia di giornate per le attività instore e coinvolgimento del canale fuoricasa con un concorso nei bar. Una presenza trasversale su tutti i canali, senza dimenticare quello online».

Lavazza è Platinum Partner delle Nitto Atp Finals. Foto: Facebook
Obiettivo sostenibilità
«Da un lato l’innovazione, dall’altro la sostenibilità. Qualche mese fa l’azienda ha annunciato la Roadmap to zero del packaging sostenibile: entro il 2025 tutti i nostri pack saranno riciclabili, compostabili, riutilizzabili. Una prima tappa la linea di capsule carbon neutral in alluminio compatibili con macchine Nespresso Original».
«iTierra! è il brand multicanale certificato Rain Forest Alliance con cui comunichiamo la sostenibilità ambientale e sociale con tre referenze: iTierra! for Planet, for Amazzonia, for Africa e abbiamo sia prodotti moka che capsula per il sistema A Modo Mio. Dal 2015 pubblichiamo il Report di sostenibilità, nonostante non siamo un’azienda quotata in Borsa».
Premi ed esperienze per i consumatori
«Con Lavazza dobbiamo lavorare in maniera sempre più profilata. Attraverso la nostra prima app multicanale, Piacere Lavazza, seguiamo il consumatore a cui, tramite una gamification legata agli acquisti nei negozi o ai consumi nei bar, propone premi legati ai prodotti ma anche di natura esperienziale, come cene da chef brand ambassador».