L’ora del tè, magica bevanda: Rooibos, rosso e profumato
Il Rooibos, chiamato anche tè rosso, non proviene dalla Camellia sinensis, ma dall’Aspalathus linearis. Profumo fruttato, di vaniglia e caramello e sapore dolciastro e morbido
18 dicembre 2020 | 17:35
di Gabriele Bianchi
Voglio dare un’esclusiva ai lettori di Italia a Tavola. Si può regalare qualcosa di molto utile, per esempio un libro per capire e approfondire il mondo del tè ed ora vi presento il mio. Uscirà in primavera un mio libro che parla dalla storia del tè fino ad arrivare ai giorni nostri, creando una cerimonia del tè in stile italiano e tantissimi altri metodi di come coccolare questa magica bevanda. Quindi regalare un libro per Natale può essere un pensiero unico nel suo genere.
Tè Rooibos
Quante piante da tè abbiamo detto che esistono? Solamente una, la Camellia sinensis. Il Rooibos, chiamato anche tè rosso, non proviene dalla Camellia sinensis, ma dall’Aspalathus linearis, leguminosa che cresce in Sudafrica, quindi non è propriamente un tè. Nella regione montuosa chiamata Cederberg, cresce come cespuglio di altezza variabile, tra 0,5 e 1,5 metri, con foglie aghiformi e piccoli fuori gialli. Ogni anno vengono raccolte le foglie dell’arbusto; dopo averle sminuzzate in piccoli frammenti e arrotolati, si procede alla fermentazione per circa 8 ore lasciando sviluppare aroma, sapore e colore rosso mattone; infine si procede all’essiccazione.
Conosciuto da secoli dagli abitanti del Sudafrica, il Rooibos fu per la prima volta coltivato, prodotto e venduto nel 1907 da Benjamin Ginsberg, che proveniva da una famiglia russa di commercianti di tè. È una bevanda ricca di antiossidanti, vitamina C e minerali e, diversamente dal tè, non contiene caffeina. Lo troviamo in versione anche non fermentata (Rooibos verde), con più polifenoli e dal sapore erbaceo.
Caratteristiche del Rooibos
- Foglie: piccoli frammenti rosso mattone di rami e foglie di Aspalathus linearis.
- Liquore: color ramato, dal profumo fruttato, di vaniglia e caramello e dal sapore dolciastro e morbido grazie al basso contenuto di tannini.
- Preparazione: 3 grammi in 250 ml d’acqua a 95°C per due o tre minuti, se lasciato in infusione per 5-10 minuti la quantità di antiossidanti aumenta.
- Come berlo: senza aggiunte, con zucchero, miele, latte, una fettina di limone; caldo o freddo.
- Quando berlo: sempre, perché non contenendo caffeina è una bevanda che possiamo assumere in qualsiasi momento della giornata. Consigliato per gli sportivi perché è un integratore salino e tonifica e rinfresca tutto il corpo.
La copertina del libro di Gabriele Bianchi
Ricetta:
Rooibos con rosa e cannella
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Buon Natale a tutti!
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7. Gli effetti benefici del tè verde
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10. Tè aromatizzati e affumicati
11. I bouquet di fiori e la teina
12. La cerimonia cinese del tè
Gabriele Bianchi
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Gabriele Bianchi, toscano di Cecina (Li), è nato nel 1995. È molto giovane ma ha già alle spalle un percorso professionale articolato e di spessore. Ha vinto il Premio Emergente Sala ed è stato nominato Miglior Cameriere d’Italia under 30. Dopo il diploma all’Istituto alberghiero Enrico Mattei di Rosignano Solvay (Li), è partito con il piede giusto entrando per uno stage all’Enoteca Pinchiorri a Firenze. I passaggi successivi lo hanno visto sempre frequentare le sale dei più rinomati ristoranti: La Pineta a Marina di Bibbona nel 2015/16; con la famiglia Cerea prima al ristorante Da Vittorio presso il Carlton Hotel di St. Moritz per la stagione invernale 2017/18 e successivamente al tre stelle di Brusaporto; il ristorante Marconi a Sasso Marconi nel 2018; Villa Crespi, sul lago d’Orta, dal 2019 fino all’aprile del 2020; nella stagione estiva il Confusion Restaurant di Porto Cervo, in Sardegna. Dal 1° ottobre 2020 è di nuovo al Marconi della famiglia Mazzucchelli. Maître, wine sommelier e tea sommelier, Gabriele Bianchi lo scorso anno ha partecipato alla 12ª edizione del sondaggio “Personaggio dell’anno dell’enogastronomia e dell’accoglienza - Premio Italia a Tavola”, nella categoria Sala e Hotel.
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Alberto Lupini