Italiani favorevoli alla farina di grilli, ma oltre il 90% ha timore di mangiarla

Mille persone si sono espresse sulla polvere di Acheta Domesticus: elevatissime le percentuali di approvazione, altrettanto elevate anche quelle legate alla preoccupazione di consumarla. Nel campione rappresentativo dello 0,00167% degli italiani, anche vegetariani e vegani

21 febbraio 2023 | 18:30
di Elisa Santamaria

Italiani impazienti di poter acquistare la farina di grilli? Secondo un recente sondaggio parrebbe proprio così: oltre il 72% degli intervistati, infatti, sarebbe favorevole all'uso della polvere realizzata con Acheta Domesticus, il nome scientifico di questo insetto. L'indagine effettuata a febbraio, a poche settimane dunque dalla commercializzazione della farina di grilli in Unione europea, è stata realizzata su un campione di 1.000 italiani (su 60 milioni di abitanti: lo 0,00167%) onnivori, vegetariani e vegani: sorprende la presenza tra gli intervistati di queste ultime due categorie in quanto si sarebbero espresse evidentemente su un alimento che comunque, per coerenza, loro non mangerebbero. Da segnalare inoltre che gli intervistati, uomini e donne in egual numero, hanno un’età media di 30 anni e un reddito familiare medio annuo pari a 33.500 euro.

 

Il sondaggio nel dettaglio

Come è ormai noto, lo scorso 5 gennaio 2023, l’Unione europea ha riconosciuto come “novel food” la farina di grillo avviandone poi il commercio il 24 gennaio scorso, da allora, spiega Time2toplay, autore dell’analisi, «non si parla d’altro». Nei supermercati, nelle famiglie e sui social, infatti, non si parlerebbe d’altro. Da qui il via alle interviste su un campione di connazionali per capire meglio quanto sanno e cosa pensano dei grilli a tavola, e dai risultati emergerebbe incredibilmente un clima di grande entusiasmo riguardo a questo alimento, in contrasto con quella battaglia in difesa della dieta mediterranea che associazioni e categorie dell'agroalimentare starebbero portando avanti, evidentemente inutilmente o con scarsi risultati dato il plebiscito di voti a favore dei grilli. Il 72.3% delle opinioni sono infatti, favorevoli all’uso della farina di grilli nei prodotti alimentari, e il 75.2% si è dichiarato favorevole a trovarla sugli scaffali dei supermercati.

Tra i "pro" che hanno spinto verso questo risultato, non il desiderio di cucinare pane o piazza ai grilli, ma la sensibilità ambientale: per il 39,2%, seconda ragione la fonte proteica rappresentata da questo alimento (30.2%), seguita dal fatto che gli insetti vengano già mangiati in altre parti del mondo (23%), e dalla constatazione che mangiamo già insetti in modo inconsapevole (7.5%). Inoltre, il 64.2% del totale, sia favorevoli che contrari alla farina di grillo, pensano che la sua introduzione porterà benefici ambientali. L’85.5% del totale, tuttavia, pensa che la farina di grilli possa cambiare l’opinione delle persone sui marchi che la usano per la produzione alimentare.

Oltre il 90% degli italiani però teme di mangiare la farina di grilli inconsapevolmente

Lo studio evidenzia inoltre come il 65.4% dei partecipanti abbia dichiarato di leggere la lista degli ingredienti dei prodotti prima di acquistarli. Ma il 92.4% ha ammesso di non conoscere i marchi favorevoli a introdurre farina di grilli negli alimenti che producono. E infatti, il 90% degli intervistati ha ammesso di non conoscere bene i nomi con cui viene identificato questo nuovo alimento, mentre il 70.5% pensa di non saper riconoscere come viene indicata la farina di grilli nella lista degli ingredienti sulle confezioni. Ovviamente – vien da pensare - i nomi scientifici degli altri ingredienti in etichetta sono ben noti.



Tra gli alimenti dove si ha maggior timore di trovare farina di grillo in modo inconsapevole, compaiono:

  • Pasta: 29.2%
  • Pane, crackers e grissini: 28%
  • Biscotti e dolci da forno: 10.9%
  • Pizza: 9.1%
  • Barrette energetiche e cibi proteici: 7.6%
  • Prodotti vegani: 6.4%
  • Prodotti vegetariani: 4.3%

 

Per non correre il rischio di mangiare inconsapevolmente la farina di grilli, il 94.5% dei partecipanti allo studio vorrebbe trovarne chiara indicazione sulle confezioni, oltre che nella lista degli ingredienti. Inoltre, il 49.2% si è dichiarato favorevole a far parte di un gruppo social che aiuti a capire quali marchi la usano e in quali alimenti è contenuta. Il 37.4% sarebbe anche disposto a cambiare abitudini alimentari pur di non rischiare di trovarla inconsapevolmente.

La conclusione

Dunque, secondo il sondaggio più del 70% degli italiani è favorevole alla vendita e all'uso della farina di grilli, ma oltre il 90% ha timore di mangiarla inconsapevolmente, evidentemente nella forbice di scarto tra i due dati rientra quel 7,5% degli intervistati che è già consapevole di mangiare insetti, mostrando più coerenza rispetto a quanti vedrebbero di buon occhio la produzione e la commercializzazione di un alimento che poi avrebbero paura di mangiare (solo inconsapevolmente?), e questo per il beneficio del pianeta.

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