Un consiglio dal Pecorino Romano: Comprate i prodotti made in Italy
Il presidente del Consorzio Salvatore Palitta garantisce in primis l'operatività di tutti i caseifici di produzione e chiede agli italiani di comprare prodotti italiani per dare una spinta all'economia
15 marzo 2020 | 15:11
Il presidente del Consorzio di tutela del Pecorino Romano, Salvatore Palitta, fa il punto sulla situazione di emergenza coronavirus. Quello che traspare dalle sue parole è il massimo impegno nel proteggere il prodotto e l'economia ad esso legata.
«Siamo in costante contatto con le autorità governative e con Origin Italia, per avere sempre un quadro condiviso e aggiornato della situazione. Finora non abbiamo registrato particolari difficoltà: i caseifici sono tutti operativi dopo aver adottato le nuove misure precauzionali di sicurezza previste nell’ultimo decreto ministeriale e il Consorzio continua regolarmente la sua attività attraverso lo smart working, che è stato applicato ai dipendenti come richiesto dal Governo».
Questo modus operandi risponde a due linee direttive principali: la prima è il rispetto ferreo delle misure imposte dal Governo Conte per la prevenzione sui luoghi di lavoro; la seconda, più importante, è il rigoroso mantenimento di quella responsabilità sociale che da sempre caratterizza l'attività del consorzio.
«È un momento delicato, ma noi stiamo adottando tutte le misure necessarie per affrontarlo con il massimo della responsabilità, in modo da ridurre al minimo o addirittura azzerare le possibili conseguenze negative. Ma per ottenere questo risultato dobbiamo remare tutti nella stessa direzione. La sicurezza alimentare, che da sempre garantiamo, è nella natura stessa delle nostre Dop: l’Italia ha i sistemi di controllo tra i migliori al mondo e i suoi prodotti agroalimentari sono il fiore all’occhiello del Made in Italy, con una completa tracciabilità a garanzia di tutti e, in particolare, dei consumatori».
Misure queste che l'Italia, come Paese, mantiene molto più di altri. La volontà di salvaguardare la salute degli affezionati al Pecorino Romano, che questo difficile contesto non deve lenire, né per l'emergenza in sé, né a causa dell'approfittarsi di altri: «È stato attivato con il Nucleo Antifrodi dei Carabinieri, al ministero delle Politiche agricole e forestali, un servizio di monitoraggio e segnalazione. Noi, come Consorzio, ci siamo attivati nell’assistere i caseifici per preparare documentazione supplementare, qualora venisse richiesta dai Paesi importatori».
Il Consorzio ha voluto anche lanciare un appello alla Grande distribuzione organizzata e allo stesso Ministero: «Chiediamo alla Gdo, la Grande distribuzione organizzata, solidarietà nei confronti delle Indicazioni geografiche: alla crescita dei volumi di vendita nella Gdo ci aspettiamo un adeguamento dei prezzi e un maggior valore aggiunto alla filiera. Tra le misure possibili del Mipaaf, sosteniamo l’attivazione dell’ammasso privato delle Dop a lunga stagionatura per garantire una gestione equilibrata delle giacenze. Ai consumatori, infine, facciamo un appello: consumate i nostri prodotti per aiutare il Made in Italy. È una scelta importante per la nostra economia, così provata in questo momento».
Salvatore Palitta
«Siamo in costante contatto con le autorità governative e con Origin Italia, per avere sempre un quadro condiviso e aggiornato della situazione. Finora non abbiamo registrato particolari difficoltà: i caseifici sono tutti operativi dopo aver adottato le nuove misure precauzionali di sicurezza previste nell’ultimo decreto ministeriale e il Consorzio continua regolarmente la sua attività attraverso lo smart working, che è stato applicato ai dipendenti come richiesto dal Governo».
Questo modus operandi risponde a due linee direttive principali: la prima è il rispetto ferreo delle misure imposte dal Governo Conte per la prevenzione sui luoghi di lavoro; la seconda, più importante, è il rigoroso mantenimento di quella responsabilità sociale che da sempre caratterizza l'attività del consorzio.
Pecorino Romano Dop in produzione
«È un momento delicato, ma noi stiamo adottando tutte le misure necessarie per affrontarlo con il massimo della responsabilità, in modo da ridurre al minimo o addirittura azzerare le possibili conseguenze negative. Ma per ottenere questo risultato dobbiamo remare tutti nella stessa direzione. La sicurezza alimentare, che da sempre garantiamo, è nella natura stessa delle nostre Dop: l’Italia ha i sistemi di controllo tra i migliori al mondo e i suoi prodotti agroalimentari sono il fiore all’occhiello del Made in Italy, con una completa tracciabilità a garanzia di tutti e, in particolare, dei consumatori».
Misure queste che l'Italia, come Paese, mantiene molto più di altri. La volontà di salvaguardare la salute degli affezionati al Pecorino Romano, che questo difficile contesto non deve lenire, né per l'emergenza in sé, né a causa dell'approfittarsi di altri: «È stato attivato con il Nucleo Antifrodi dei Carabinieri, al ministero delle Politiche agricole e forestali, un servizio di monitoraggio e segnalazione. Noi, come Consorzio, ci siamo attivati nell’assistere i caseifici per preparare documentazione supplementare, qualora venisse richiesta dai Paesi importatori».
Il Consorzio ha voluto anche lanciare un appello alla Grande distribuzione organizzata e allo stesso Ministero: «Chiediamo alla Gdo, la Grande distribuzione organizzata, solidarietà nei confronti delle Indicazioni geografiche: alla crescita dei volumi di vendita nella Gdo ci aspettiamo un adeguamento dei prezzi e un maggior valore aggiunto alla filiera. Tra le misure possibili del Mipaaf, sosteniamo l’attivazione dell’ammasso privato delle Dop a lunga stagionatura per garantire una gestione equilibrata delle giacenze. Ai consumatori, infine, facciamo un appello: consumate i nostri prodotti per aiutare il Made in Italy. È una scelta importante per la nostra economia, così provata in questo momento».
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