Immaginate di essere l'amministratore delegato di Barilla, Gianluca Di Tondo, e di ricevere una lettera un po' fuori dal comune. Non un solito messaggio di reclamo per un pacco di spaghetti spezzato o una richiesta di sponsorizzazione per l'ennesimo evento culinario, ma una lettera scritta da una bambina di nove anni. Sì, avete capito bene: una bambina! Margherita, direttamente da Genova, ha un'idea in testa che le frulla così tanto che decide di scrivere all'ad della pasta più amata dagli italiani. La sua proposta? Un nuovo formato di pasta che trattiene il sugo come si deve. E lo chiama... "Tappi". E la cosa incredibile? Non solo le rispondono, ma realizzano davvero la sua idea. Ecco come è andata.
Barilla e l'Idea geniale di una bambina: nascono i tappi che trattengono il sugo. (Foto: Ansa)
La lettera di Margherita a Barilla: quando pasta e creatività si incontrano
Allora, mettiamoci nei panni di Margherita: una giornata come tante, a casa, a tavola, davanti a un bel piatto di pasta. Il sugo scivola via, come al solito. Perché - diciamolo - anche se la pasta è buona, capita che il condimento se ne vada in giro per il piatto senza riuscire ad aderire come si deve. E lì scatta la genialata: una pasta che trattenga il sugo! Ma non una forma qualunque, no no: una pasta ispirata ai tappi dei pennarelli, quelli che sigillano tutto alla perfezione. Con l'aiuto della mamma, Margherita si arma di carta e penna e scrive direttamente a Di Tondo. Ed ecco cosa gli dice:
«Caro Signor Di Tondo,
sono Margherita, ho nove anni e mezzo, e mangio sempre la vostra pasta. Oggi mi è venuta in mente un'idea: perché non creare un nuovo tipo di pasta? La chiamerei "Tappi", perché la forma sarebbe proprio come quella dei tappi dei pennarelli, così il sugo rimane dentro e non scivola via. Vi piace l'idea?»
Boom! In un attimo, la creatività pura di una bambina e il più grande produttore di pasta al mondo si incontrano. E sapete cosa succede? Di Tondo non solo risponde, ma fa molto di più.
Barilla risponde: la pasta Tappi diventa realtà
Dopo qualche settimana, la piccola Margherita riceve una risposta che non si aspettava. Non una risposta standard, di quelle tipo "Grazie per la tua proposta, la terremo in considerazione", ma una lettera personale di Gianluca Di Tondo in persona. La sua reazione? Pura gioia. Di Tondo le scrive che l'idea è stata passata al reparto sviluppo di Barilla, e che hanno deciso di sperimentarla. Ma il colpo di scena arriva poco dopo: una scatola speciale, direttamente da Barilla, arriva a casa di Margherita. Dentro ci sono i suoi tappi, realizzati appositamente per lei! Sì, avete capito bene: una prima versione dei "Tappi" è stata creata utilizzando la tecnologia 3D. Di Tondo spiega:
«Come ti avevo promesso, abbiamo lavorato sulla tua bellissima idea e siamo riusciti a produrre una prima versione dei Tappi nel nostro impianto pilota. Potrebbe volerci un po' per portarli nei negozi, ma nel frattempo volevamo che fossi la prima a provarli!»
Un sogno che diventa realtà. Altro che letterina per Babbo Natale! Margherita ha scritto direttamente al ceo di Barilla e ha visto la sua idea realizzarsi.
I Tappi: perché sono così geniali?
Ora, penserete: ok, è una bella storia, ma davvero i "Tappi" sono una buona idea? Assolutamente sì! Ecco perché:
- Trattengono il sugo: quante volte abbiamo maledetto spaghetti e rigatoni per la loro incapacità di tenere il sugo dove dovrebbe stare? I "Tappi", con la loro forma cilindrica e chiusa, raccolgono il condimento all'interno, risolvendo il problema una volta per tutte.
- Sono divertenti: diciamocelo, una pasta a forma di tappo è qualcosa di cui tutti parleranno. Immaginate di servire un bel piatto di "Tappi" al ragù durante una cena tra amici. Di sicuro farete un figurone!
- Sono nati dall'ingegno di una bambina: la parte migliore è proprio questa. Margherita, con la sua semplicità e la sua creatività, ha avuto un'idea che nessuno prima aveva mai avuto. Un piccolo genio della pasta, insomma.
I Tappi nei supermercati: il sogno continuerà?
E ora la domanda che tutti si pongono: vedremo mai i Tappi sugli scaffali dei supermercati? Per ora, Di Tondo ha lasciato intendere che potrebbe volerci un po' di tempo per produrli su larga scala. Ma se una prima versione è già stata fatta, allora c'è speranza! Chissà, magari un giorno cammineremo per il supermercato e vedremo un pacchetto di "Tappi" con su scritto: "Ideati da Margherita, 9 anni". Sarebbe un colpo di scena mica male, no?