Si è tenuta al Westin Palace di Milano l'Assemblea annuale dei soci del Consorzio Gorgonzola Dop, un appuntamento importante per fare il punto sul 2023 e sui progetti futuri. Lo scorso è stato un anno di sfide per il settore lattiero caseario, con l'aumento dei costi delle materie prime e l'inflazione che hanno messo a dura prova i produttori. Nonostante queste difficoltà, il Gorgonzola Dop ha dimostrato una buona resilienza.
Si è tenuta a Milano l'Assemblea annuale dei soci del Consorzio Gorgonzola Dop
Gorgonzola Dop, i numeri del 2023
Lo scorso anno la produzione ha raggiunto 5.178.975 forme con una crescita del 2,59%, pari a 130.664 forme in più rispetto al 2022. Rispetto al 2021, invece, la produzione è leggermente calata (-1.54%, pari a 79.853 forme in meno). «Abbiamo recuperato più della metà di quanto avevamo perso nel 2022 - ha commentato il presidente del Consorzio Antonio Auricchio - e lo abbiamo fatto in un momento di difficolta per tutto il settore». Anche quest’anno promette bene. Nei primi quattro mesi del 2024 la produzione è stata di 1.775.190 forme, con un aumento dello 0,86% rispetto al 2023 e dell’8,18% rispetto al 2022.
Lo scorso anno la produzione ha raggiunto 5.178.975 forme con una crescita del 2,59%
Nella distribuzione regionale, nel 2023 il Piemonte ha segnato +3,58% per un totale di 3.757.088 forme prodotte, mentre la Lombardia ha consolidato il dato dell’anno precedente con 1.421.887 forme (+0,07%). Leggera flessione per la tipologia piccante (-2,47%, 617.039 forme) che copre l’11,86% della produzione totale. La tipologia Bio raggiunge quota 50.257 forme (pari allo 0,97% della produzione totale) e cresce del 19,02% recuperando così il terreno perso nel 2022.
Gorgonzola Dop, tra export e nuovi trend
Nel 2023 l’export di Gorgonzola è cresciuto dell’1,1%, per un totale di 24.982 tonnellate esportate di cui 21.422 intra-UE (+0,8%) e le restanti 3.559 extra-EU (+2,9%). In dettaglio, Germania e Francia, con oltre 11mila tonnellate, rappresentano il 44,6% delle esportazioni totali restando sostanzialmente stabili rispetto al 2022 (Francia -0,41%; Germania -1,4%). Menzione d’onore per Giappone (533.781 kg, +15,76%) e Polonia (1.216.583 kg, +14,94%). In totale, sono 90 gli Stati nel mondo dove si consuma il Gorgonzola con una copertura di quasi il 50% del pianeta. Anche nel 2024 l’export cresce: del 6,1% all’interno dell’UE e del 16% nel resto del mondo.
Nel 2023 l’export di Gorgonzola è cresciuto dell’1,1%, per un totale di 24.982 tonnellate esportate
L'Assemblea è stata anche l'occasione per approfondire il tema dei consumi, che lo scorso anno hanno subito una leggera flessione, soprattutto per la tipologia piccante. I consumatori del Gorgonzola Dop sono per lo più famiglie di classe socio-economica alta o medio-alta, con due componenti e con un responsabile degli acquisti over 55 anni. Il canale distributivo principale rimane il supermercato (55,2% del volume e 55,5% del valore), seguito dal discount (19,5% del volume e 17,3% del valore).
Valorizzare il Gorgonzola Dop in Italia e all'estero
Tra i principali obiettivi del Consorzio per il futuro c'è la valorizzazione del Gorgonzola Dop sia in Italia che all'estero. In questo senso, sono state presentate diverse iniziative, tra cui un nuovo ricettario con 25 ricette inedite e la creazione di un profilo TikTok dedicato al formaggio. Un'altra sfida importante per il Consorzio è la lotta all'Italian Sounding, un fenomeno che costa all'Italia oltre 90 miliardi di euro l'anno. Per contrastare questo fenomeno, il Consorzio si avvarrà degli strumenti più efficaci messi a disposizione dalla recente riforma europea delle Indicazioni Geografiche.
Gorgonzola Dop, Auricchio: «L’altissima qualità e la sicurezza contro le imitazioni»
In apertura dell’incontro ha dato la parola per un breve saluto all’Eurodeputato Paolo De Castro che invita le aziende ad approfittare degli strumenti per la tutela delle Ig messi a disposizione dalla recente riforma europea frutto di due anni di lavoro, e al presidente di Assolatte Paolo Zanetti che ha sottolineato come il Gorgonzola Dop sia la punta di diamante di un settore fondamentale, quello caseario, che riveste un ruolo fondamentale per l’agricoltura e l’economia italiane. Tra i presenti anche il sindaco di Novara Alessandro Canelli e il Generale Daniel Melis, Comandante Carabinieri Tutela Agroalimentare.
Il presidente del Consorzio Gorgonzola Dop Antonio Auricchio
«Il settore caseario italiano - ha detto Auricchio - ha dimostrato una resilienza e una stabilità straordinarie in un contesto economico globalmente molto difficile. L’incremento dei costi delle materie prime e l’inflazione, che si ripercuote su chi produce e su chi acquista, è una delle principali sfide che stiamo affrontando con strategie mirate per contenere i costi senza compromettere la qualità del prodotto finale. Un punto su cui non transigo perché quello che ci differenzia dalle imitazioni è proprio l’altissima qualità e la sicurezza dei nostri prodotti certificati. Su questo non dobbiamo fare mai neanche il più piccolo passo indietro».
Gorgonzola Dop, in campo anche Bartolini, Civitiello e Nistor
Il tema dell’Assemblea di quest’anno era “Gusto senza fine. Il Gorgonzola Dop al centro del mangiare bene”. L’obiettivo era mostrare come questo prodotto venga declinato e percepito nei principali contesti di consumo: in casa, al ristorante, nello street food e sui social. A confrontarsi sull’argomento il Consorzio ha chiamato Enrico Bartolini, chef da 13 stelle Michelin, il pizzaiolo Davide Civitiello che dopo otto anni nel 2013 ha riportato il prestigioso Trofeo Caputo nelle mani di un napoletano, Rafael Nistor, chef e food creator da 8 milioni e mezzo di follower su TikTok e, infine, la nutrizionista e conduttrice tv Samantha Biale in questo caso anche nelle vesti di moderatrice. Gli ospiti hanno portato la loro esperienza sull’utilizzo del Gorgonzola Dop. Nella ristorazione sta tornando in auge il carrello dei formaggi, tradizione nata negli anni ’80, in cui non manca mai il Gorgonzola Dop, l’erborinato più diffuso al mondo se pensiamo che i suoi 5 milioni di forme prodotte in media ogni anno superano di gran lunga i 3 del Roquefort (Francia) e il milione dello Stilton (Uk), per citare gli erborinati più noti.
Enrico Bartolini, Rafael Nistor e Davide Civitiello
«Quest’anno puntiamo molto sui ristoratori - ha proseguito Auricchio - per questo come Afidop (Associazione italiana formaggi Dop e Igp) abbiamo sottoscritto insieme a Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi) le linee guida per una corretta valorizzazione dei formaggi certificati all’interno dei menu. Le linee guida sono a disposizione di tutti i ristoratori con consigli di servizio, caratteristiche organolettiche e storia dei prodotti caseari italiani Dop e IGP». L’evento è stato anche l’occasione per presentare il nuovo ricettario del Consorzio Gorgonzola Dop, in anteprima a Cibus 2024, con venticinque ricette inedite pensate per ogni occasione: dai piatti golosi per conquistare i palati più esigenti a ricette semplici e veloci da preparare in poco tempo; dalle ricette Svuotafrigo per utilizzare ciò che è già in dispensa a quelle per le occasioni speciali. Infine una sezione è dedicata ai piatti internazionali arricchiti dal Gorgonzola Dop.