Nel corso della 22esima edizione di Cibus, Finagricola ha presentato diverse novità interessanti che sottolineano l'impegno per la qualità e l'innovazione nel comparto agroalimentare da parte dell'azienda.
Lo stand di Finagricola a Cibus 2024
Domenico Catapano, responsabile marketing dell'azienda, illustra le differenze tra i prodotti destinati al consumatore finale e quelli pensati per il settore Horeca: «Differenze in termini sostanziali non ce ne sono, nel senso che la differenza è soltanto di tipo commerciale: “Così Com'è” va al consumatore finale, quindi è disponibile nella Gdo; mentre il brand “Gran Gusto”, che ha una specializzazione leggermente diversa in termini di formati, va per il settore Horeca. Quindi una suddivisione fatta per disponibilità di formato, per praticità. Sono formati piccoli per “Così Com'è” formati più grandi per l'Horeca per “Gran Gusto”».
Finagricola, datterini rossi e gialli in acqua di mare
«Produciamo e trasformiamo a filiera chiusa, dalla semina alla raccolta, fino alla trasformazione di tre tipologie di pomodori: datterino giallo, datterino rosso e pizzutello - continua Catapano. Nella linea “Gran Gusto” possiamo trovare anche qualche altra tipologia, però il core business è rappresentato da queste tre, che vengono trasformate in brevissimo tempo dal momento della raccolta e lavorate per diventare conserve o fresco che troviamo nel banco ortofrutta, per esempio».
Domenico Catapano, responsabile marketing di Finagricola
Una delle innovazioni più interessanti portate avanti da Finagricola negli ultimi anni riguarda la conservazione dei pomodori datterino giallo e rosso in acqua di mare. «Nel giro di pochi anni sono diventati prodotti iconici, sia il datterino giallo che il datterino rosso li conserviamo in acqua di mare pronti per il consumo, anzi suggeriamo che l'acqua di mare venga consumata e rientri all'interno della ricettazione perché conserva, oltre alle caratteristiche sapide, anche tutte le caratteristiche organolettiche del pomodoro, un vero gioiellino dal punto di vista gastronomico» commenta Catapano.
Finagricola, la blockchain al servizio della qualità alimentare
Finagricola ha inoltre implementato un avanzato sistema di tracciabilità per garantire la massima trasparenza e qualità dei suoi prodotti. Infatti, a partire dalla fine del 2023, l'azienda ha introdotto la tracciabilità di filiera basata sulla tecnologia blockchain «Abbiamo deciso di aggiungere alla normale tracciabilità, fatta di certificazioni che servono per mantenere alto il livello di qualità, la tracciabilità di filiera in blockchain».
Alcuni dei sughi di Finagricola
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La conserva di datterino rosso di Finagricola
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La conserva di datterino giallo di Finagricola
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«Quindi, come dicevo prima, dal seme fino al conservato nel vasetto, il consumatore, attraverso la scansione del QR code presente in etichetta, può risalire a tutti i vari passaggi che fa il prodotto e anche capire da dove viene (il territorio è solo la piana del Sele) e qual è il terreno di origine e quali sono le aziende che hanno prodotto quel datterino specifico, con un'assoluta certezza di di qualità e di salubrità del prodotto» conclude Catapano.
Finagricola
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