Da marzo comincia la stagione dei carciofi. Originari del bacino del Mediterraneo è una tradizione secolare coltivarli in Italia tant'è che il nostro Paese è il primo produttore al mondo di carciofi con circa 370mila tonnellate, alle spalle ci sono Egitto e Spagna. Quale momento migliore, allora, per esaltare il carciofo romanesco che - peraltro - è stato il primo prodotto italiano ad ottenere il marchio e la tutela Igp nel 2002, se non in occasione del "Festival del Carciofo" - inaugurato in questi giorni nella Capitale al Portico d'Ottavia organizzata dalla Confesercenti di Roma e Lazio.
Il carciofo romanesco si reinventa: il gelato salato alla conquista di Roma
Il gelato al carciofo, un'occasione per valorizzare un prodotto del Lazio
Oltre alla presentazione delle ricette tradizionali e rivisitazioni moderne in chiave romanesca in punta di carciofo, tre maestri gelatieri dell'Aig (Associazione italiana gelatieri) che insieme ad altri colleghi rappresentano gli Ambasciatori del gelato nel mondo, hanno realizzato il gelato gastronomico al carciofo in diversi gusti e abbinamenti. Cristian Monaco della "Gelateria Mamò" ha presentato un Sorbetto al carciofo e cacio e pepe; Giorgio Carlo Bianchi di "Capitan Cono" ha mostrato un Cheescake al carciofo e gelato all'olio Colosseo; Federico Molinari de "La Corona Gelateria Naturale" ha proposto gelato Delizia romana - con ricotta di pecora, cioccolato bianco e carciofo - e Ponentino con fragole di Terracina e mentuccia romana.
Monaco, Bianchi e Molinari hanno utilizzato materie prime a Km0, a partire dal carciofo romanesco Igp, fino al cacio prodotto nell'Agro Romano e al pecorino romano Dop, compreso l'olio del Colosseo con 189 piante d'ulivo site proprio all'interno del Parco Archeologico. «La degustazione del gelato al carciofo è stata un'occasione per valorizzare un prodotto del territorio laziale, da sempre considerato fiore all'occhiello della cucina romanesca. Il grande estro dei nostri gelatieri contribuisce, sia in termini di eccellenza che di sperimentazione, a posizionare il carciofo nella filiera ristorativa non più solo nel segmento salato ma anche dolce. Una variante che siamo certi farà bene a tutto il settore, al territorio laziale e ai tanti appassionati del carciofo in tutte le sue declinazioni» ha spiegato Claudio Pica, presidente della Fiepet-Confesercenti di Roma e Lazio e segretario generale dell'Aig, Associazione italiana gelatieri.