Kombucha è la bevanda del momento, ma non si tratta di un’invenzione moderna, se ne trovano le prime tracce nella Cina del 250 a.C., dove veniva già considerata come elisir dalle mille proprietà benefiche e bevuto dai membri della dinastia Qin. Il termine “Kombucha” identifica un'intera categoria di bevande funzionali a base di tè (qualità verde o nera) lasciato fermentare con zucchero di canna per mezzo di una “colonia simbiotica di batteri e lieviti” (symbiotic colony of bacteria and yeast - SCOBY).
Riscoperta della kombucha: proprietà e benefici per la salute
Oggi è diventata famosa anche in Occidente in quanto ricchissima di benefici e proprietà diventando una bevanda molto ricercata in diverse nazioni. Negli Stati Uniti è ormai diffusissima e pian piano sta facendosi largo anche in Europa e cresce l’attenzione in Italia. La kombucha ha fatto la sua comparsa nel nostro Paese già nel 1954 (quando tra le pagine de La Domenica del Corriere si parlò del fungo cinese) e Renato Carosone gli ha dedicato una canzone.
Riscoperta della kombucha: proprietà e benefici per la salute
Negli anni Novanta ritorna come fungo del Nilo. Solo in tempi recenti il fenomeno è rinato, portando a un aumento significativo di produttori locali e consumatori attratti dalle possibili proprietà benefiche. Come tutti i fermentati infatti, la kombucha è un alimento probiotico in grado di arricchire il nostro microbiota. Ha un sapore frizzantino, leggermente acidulo, ma mai sgradevole. Nelle varianti non troppo aromatizzate ricordano il sidro di mele, ad alcuni persino il prosecco e lo champagne.
La kombucha è un alimento probiotico
Il profilo aromatico gustativo è determinato dalla durata della fermentazione, dal tipo di tè utilizzato e si presta a combinazioni infinite di aromatizzazioni con frutta, zenzero, fiori e altro ancora. Si tratta un prodotto vivo, pertanto va conservato in frigo e va rispettata la catena del freddo. La sua natura analcolica la rende attraente per una vasta gamma di consumatori, specialmente tra i giovani e millennials.
Una nuova era per la kombucha in Italia
In Italia ci sono alcuni produttori che imbottigliano la loro kombucha e che forniscono quei locali che hanno deciso di ampliare gli orizzonti della propria offerta analcolica. Qualche nome: Mia Kombucha, Fervere, Old Kombucha, Legend Kombucha che ha presentato in occasione del Vinitaly, Contaminazioni, bevanda no-alcol a base di kombucha e vinacce di uve della Valpolicella appassite, affinata in barrique e rifermentata in bottiglia. Un nuovo modo di vivere il vino grazie a una creazione che combina l'arte della vinificazione con l'antica pratica della fermentazione.
Insomma, la kombucha fa parte di un nuovo stile di vita e molti ristoranti la stanno proponendo in abbinamento ai loro piatti ed anche la mixology moderna ha trovato nella kombucha un alleato perfetto per innovare i cocktail tradizionali. Interessante il Kombucha Mule, una rivisitazione del classico Moscow Mule, dove la kombucha sostituisce la ginger beer, aggiungendo una complessità di sapori e un tocco salutare. Un altro esempio è il Kombucha Spritz che combina kombucha, prosecco e un tocco di succo di agrumi.